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D/R 65 - indice - D/R 67


65. D. In che cosa consiste l’unione che gli eletti hanno con Cristo?

R. L’unione che gli eletti hanno con Dio consiste nell’opera della grazia di Dio per la quale essi sono sono uniti a Cristo come loro capo e sposo in modo spirituale e mistico, ma veramente ed inseparabilmente. Essa viene stabilita attraverso la loro chiamata efficace.

Riferimenti biblici

  • L’unione che gli eletti hanno con Cristo procede esclusivamente dalla grazia di Dio ed è realizzata attraverso la Sua potenza divina. "Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, ... e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio" (Efesini 1:22; 2:6-8).
  • Gli eletti sono uniti a Cristo in modo reale ed inseparabile. "Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui" (1 Corinzi 6:17); "...e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano" (Giovanni 10:28).
  • Cristo è il capo e lo sposo degli eletti. "...il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo ... poiché siamo membra del suo corpo" (Efesini 5:23,30).
  • Gli eletti vengono uniti a Cristo attraverso la loro chiamata efficace. "Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente" (1 Pietro 5:10); "Fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, nostro Signore" (1 Corinzi 1:9).

Commento

Nell'ambito di un'umanità condannata a causa dei suoi peccati, Dio concede la grazia del perdono e della riabilitazione ad un numero scelto di creature umane attraverso la mediazione del Suo Figlio Gesù Cristo. Esse non ne sono meritevoli, ma il conferimento della grazia da parte Sua è possibile perché Cristo paga il prezzo della loro salvezza: è Lui, infatti, che espia, morendo in croce, la condanna che come gli altri avrebbero dovuto subire, e i meriti conseguiti dalla Sua vita, vissuta in perfetta armonia con la Sua Legge, vengono loro accreditati, attribuiti.

La salvezza implica così, da parte di Dio, l'associazione alla persona di Cristo di coloro che sono destinati alla grazia affinché essi ne godano i benefici. Essi vengono uniti, congiunti, a Lui per il tempo e per l'eternità. Possiamo così parlare dell'unione e comunione di coloro che formano la chiesa invisibile (gli eletti) con Cristo. Dell'unione e comunione degli eletti con Cristo è ciò di cui trattano le risposte alle domande 65 e 66 del Catechismo maggiore di Westminster specificando in che cosa consista e come essa avvenga.


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