Heid038
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+ | '''D. 110. Che cosa proibisce Dio nell'ottavo comandamento?''' | ||
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+ | '''R. Dio proibisce non solo il furto e le estorsioni (302) che sono punite dal magistrato, ma elenca anche tutte le azioni disoneste e le macchinazioni con cui cerchiamo di impadronirci dei beni del nostro prossimo, sia con la forza, sia con la parvenza del diritto (303), come anche con falsi pesi, misure, misurazioni, mercanzie e monete, attraverso l'usura (304) o qualche altro mezzo proibito da Dio. Allo stesso modo, egli proibisce sia l'avarizia (305) che lo spreco dei suoi doni (306).''' | ||
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+ | '''D. 111. E a te che cosa ordina Dio in questo comandamento?''' | ||
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+ | '''R. Di cercare, per quanto possibile, il vantaggio del mio prossimo, di agire nei suoi riguardi come vorrei che si facesse nei miei riguardi e di impegnarmi ad assistere l'indigente nella sua povertà (307).''' | ||
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+ | == Riferimenti biblici == | ||
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+ | *(302) Esodo 22:1-4; "Vi ho scritto nella mia lettera di non mischiarvi con i fornicatori; non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl'idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo (...) Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio" (1 Cr. 5:9,10; 6:9,10). | ||
+ | *(303) "La voce del SIGNORE grida alla città, chi ha senno teme il tuo nome. «Ascoltate la minaccia del castigo e colui che lo manda! Ci sono ancora, nella casa dell'empio, tesori illecitamente acquistati, e l'efa scarso, che è cosa abominevole? Sarei io puro se tollerassi bilance false e il sacchetto dei pesi falsi?" (Mi. 6:9-11); "Lo interrogarono pure dei soldati, dicendo: «E noi, che dobbiamo fare?» Ed egli a loro: «Non fate estorsioni, non opprimete nessuno con false denunzie, e contentatevi della vostra paga»" (Lu. 3:14); Giacomo 5:1-6. | ||
+ | *(304) Deuteronomio 25:13-16; "...non dà il suo denaro a usura, né accetta regali a danno dell'innocente. Chi agisce così non sarà mai smosso" (Sl. 15:5); "La bilancia falsa è un abominio per il SIGNORE, ma il peso giusto gli è gradito" (Pr. 11:1); "Le labbra bugiarde sono un abominio per il SIGNORE, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi" (Pr. 12:22); "Così parla DIO, il Signore: Basta, o prìncipi d'Israele! Lasciate da parte la violenza e le rapine, praticate il diritto e la giustizia, liberate il mio popolo dalle vostre estorsioni! dice DIO, il Signore. Abbiate bilance giuste, efa giusto, bat giusto. L'efa e il bat avranno la stessa capacità; il bat conterrà la decima parte di un comer e l'efa la decima parte di un comer; la loro capacità sarà regolata dal comer. Il siclo sarà di venti ghere; venti sicli più venticinque sicli più quindici sicli formeranno la vostra mina" (Ez. 45:9-12); "Ma amate i vostri nemici, fate del bene, prestate senza sperarne nulla e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; poiché egli è buono verso gli ingrati e i malvagi" (Lu. 6:35). | ||
+ | *(305) "Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita»" (Lu. 12:15); "Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio" (Ef. 5:5). | ||
+ | *(306) "In casa del saggio ci sono tesori preziosi e olio, ma l'uomo stolto dà fondo a tutto" (Pr. 21:20); "Non essere di quelli che sono bevitori di vino, che sono ghiotti mangiatori di carne, perché l'ubriacone e il goloso impoveriranno e i dormiglioni andranno vestiti di cenci" (Pr. 23:20,21); "Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è ingiusto anche nelle grandi. Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere? E, se non siete stati fedeli nei beni altrui, chi vi darà i vostri? Nessun domestico può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona»" (Lu. 16:13-20). | ||
+ | *(307) Isaia 55:5-10; "Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti" (Mt. 7:12); "Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede" (Ga. 6:9,10); "Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno" (Ef. 4:28). | ||
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Current revision as of 18:24, 12 July 2011
[edit] Quarantaduesima domenica
D. 110. Che cosa proibisce Dio nell'ottavo comandamento?
R. Dio proibisce non solo il furto e le estorsioni (302) che sono punite dal magistrato, ma elenca anche tutte le azioni disoneste e le macchinazioni con cui cerchiamo di impadronirci dei beni del nostro prossimo, sia con la forza, sia con la parvenza del diritto (303), come anche con falsi pesi, misure, misurazioni, mercanzie e monete, attraverso l'usura (304) o qualche altro mezzo proibito da Dio. Allo stesso modo, egli proibisce sia l'avarizia (305) che lo spreco dei suoi doni (306).
D. 111. E a te che cosa ordina Dio in questo comandamento?
R. Di cercare, per quanto possibile, il vantaggio del mio prossimo, di agire nei suoi riguardi come vorrei che si facesse nei miei riguardi e di impegnarmi ad assistere l'indigente nella sua povertà (307).
[edit] Riferimenti biblici
- (302) Esodo 22:1-4; "Vi ho scritto nella mia lettera di non mischiarvi con i fornicatori; non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl'idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo (...) Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio" (1 Cr. 5:9,10; 6:9,10).
- (303) "La voce del SIGNORE grida alla città, chi ha senno teme il tuo nome. «Ascoltate la minaccia del castigo e colui che lo manda! Ci sono ancora, nella casa dell'empio, tesori illecitamente acquistati, e l'efa scarso, che è cosa abominevole? Sarei io puro se tollerassi bilance false e il sacchetto dei pesi falsi?" (Mi. 6:9-11); "Lo interrogarono pure dei soldati, dicendo: «E noi, che dobbiamo fare?» Ed egli a loro: «Non fate estorsioni, non opprimete nessuno con false denunzie, e contentatevi della vostra paga»" (Lu. 3:14); Giacomo 5:1-6.
- (304) Deuteronomio 25:13-16; "...non dà il suo denaro a usura, né accetta regali a danno dell'innocente. Chi agisce così non sarà mai smosso" (Sl. 15:5); "La bilancia falsa è un abominio per il SIGNORE, ma il peso giusto gli è gradito" (Pr. 11:1); "Le labbra bugiarde sono un abominio per il SIGNORE, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi" (Pr. 12:22); "Così parla DIO, il Signore: Basta, o prìncipi d'Israele! Lasciate da parte la violenza e le rapine, praticate il diritto e la giustizia, liberate il mio popolo dalle vostre estorsioni! dice DIO, il Signore. Abbiate bilance giuste, efa giusto, bat giusto. L'efa e il bat avranno la stessa capacità; il bat conterrà la decima parte di un comer e l'efa la decima parte di un comer; la loro capacità sarà regolata dal comer. Il siclo sarà di venti ghere; venti sicli più venticinque sicli più quindici sicli formeranno la vostra mina" (Ez. 45:9-12); "Ma amate i vostri nemici, fate del bene, prestate senza sperarne nulla e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; poiché egli è buono verso gli ingrati e i malvagi" (Lu. 6:35).
- (305) "Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita»" (Lu. 12:15); "Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio" (Ef. 5:5).
- (306) "In casa del saggio ci sono tesori preziosi e olio, ma l'uomo stolto dà fondo a tutto" (Pr. 21:20); "Non essere di quelli che sono bevitori di vino, che sono ghiotti mangiatori di carne, perché l'ubriacone e il goloso impoveriranno e i dormiglioni andranno vestiti di cenci" (Pr. 23:20,21); "Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è ingiusto anche nelle grandi. Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere? E, se non siete stati fedeli nei beni altrui, chi vi darà i vostri? Nessun domestico può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona»" (Lu. 16:13-20).
- (307) Isaia 55:5-10; "Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti" (Mt. 7:12); "Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede" (Ga. 6:9,10); "Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno" (Ef. 4:28).