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5. LA DIVINA PROVVIDENZA
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== 5. LA DIVINA PROVVIDENZA ==
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1. Dio, il grande Creatore di tutte le cose, sostiene (96), dirige, dispone e governa tutte le creature e tutte le cose (97), dalla più grande alla più picco­la (98), con la sua provvidenza assolutamente saggia e santa (99), secondo la Sua infallibile prescienza (100) ed il libero ed immutabile consiglio della sua volontà (101), alla lode della gloria della sua saggezza, potere, giustizia, bontà e misericor­dia (102).
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(96) ­Eb. 1:3.
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'''1. Dio, il grande Creatore di tutte le cose, sostiene (96), dirige, dispone e governa tutte le creature e tutte le cose (97), dalla più grande alla più picco­la (98), con la sua provvidenza assolutamente saggia e santa (99), secondo la Sua infallibile prescienza (100) ed il libero ed immutabile consiglio della sua volontà (101), alla lode della gloria della sua saggezza, potere, giustizia, bontà e misericor­dia (102).'''
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(97) Da. 4:34,34; Sl. 135:6; At. 17:25,26,28­.
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(98) Mt. 10:29‑31.
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(99) Pr. 15:3; Sl. 104:24; 145:17.
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(100) At. 15:18; Sl. 94:8‑11.
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(101) Ef. 1:11; Sl. 33:10,11.
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(102) Is. 43:14; Ef. 3:10; Ro. 9:17; Ge. 45:7; Sl. 145:7.
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2. Tutte le cose avvengono immutabilmente ed infalli­bilmente (103) in base alla prescien­za e ai decreti di Dio, il quale ne è la causa prima. Non avviene quindi alcunché ad alcuno per caso o al di fuori della sua provvidenza. Tuttavia Dio ordina che gli eventi si verifichi­no secondo l'ordine delle cause seconde, necessariamen­te, liberamente o contingentemen­te (104).
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*(96) ­''""'' (Ebrei 1:3).
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*(97) ''""'' (Daniele 4:34-35); ''""'' (Salmo 135:6); "" (Atti 17:25-26,28)­.
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*(98) ''""'' (Matteo 10:29‑31).
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*(99) ''""'' (Proverbi 15:3); ''""'' (Salmo 104:24; 145:17).
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*(100) ''""'' (Atti 15:18); ''""'' (Salmo 94:8‑11).
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*(101) ''""'' (Efesini 1:11); ''""'' (Salmo 33:10-11).
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*(102) ''""'' (Isaia 43:14); ''""'' (Efesini 3:10); ''""'' (Romani 9:17); ''""'' (Genesi 45:7); ''""'' (Salmo 145:7).
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'''2. Tutte le cose avvengono immutabilmente ed infalli­bilmente (103) in base alla prescien­za e ai decreti di Dio, il quale ne è la causa prima. Non avviene quindi alcunché ad alcuno per caso o al di fuori della sua provvidenza. Tuttavia Dio ordina che gli eventi si verifichi­no secondo l'ordine delle cause seconde, necessariamen­te, liberamente o contingentemen­te (104).'''
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(103) At. 2:23.
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*(103) ''""'' (Atti 2:23).
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(104) Ge. 8:22; Gr. 31:35; Es. 21:13; De. 19:5; 1 Re 22:28,34; Is. 10:6.7.
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*(104) ''""'' (Genesi 8:22); ''""'' (Geremia 31:35); ''""'' (Esodo 21:13); ''""'' (Deuteronomio 19:5); ''""'' (1 Re 22:28,34); ''""'' (Isaia 10:6-7).
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3. Nella sua ordinaria provvidenza Dio fa uso di mez­zi (105), ma è libero di agire al di fuori di es­si (106), al di sopra di essi (107), e contro di es­si (108), quando vuole.
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'''3. Nella sua ordinaria provvidenza Dio fa uso di mez­zi (105), ma è libero di agire al di fuori di es­si (106), al di sopra di essi (107), e contro di es­si (108), quando vuole.'''
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(105) At. 27:31,44; Is. 55:10,11; Os. 2:21,22.
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*(105) ''""'' (Atti 27:31,44); "''"'' (Isaia 55:10-11); ''""'' (Osea 2:21-22).
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(106) Os. 1:7; Mt. 4:4; Gb. 34:10.
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*(106) ''""'' (Osea 1:7); ''""'' (Matteo 4:4); "''"'' (Giobbe 34:10).
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(107) ­Ro. 4:19‑21.
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*(107) ''""'' (Romani 4:19‑21).
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(108) Re 6:6; Da. 3:27.
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*(108) ''""'' (2 Re 6:6); ''""'' (Daniele 3:27).
4. La onnipotenza, la saggezza imperscrutabile e la bontà infinita di Dio si manife­stano così pienamente nella sua provvidenza che il suo determinato consi­glio si estende persino alla prima caduta e a tutte le altre azioni peccaminose sia di angeli che di uomini (109), e ciò non per un semplice permes­so (110), ma per un tipo di permesso in cui Egli ha incluso delle limitazioni veramente sagge e potenti (111), ordini e molteplici atti di governo per raggiungere i Suoi propri fini (112). Tuttavia, in tutti questi casi, la peccamino­sità sia degli angeli che degli uomini proviene soltanto da essi e non da Dio, il quale è assolutamente santo e giusto, e non può essere autore di peccato, né approvarlo (113).
4. La onnipotenza, la saggezza imperscrutabile e la bontà infinita di Dio si manife­stano così pienamente nella sua provvidenza che il suo determinato consi­glio si estende persino alla prima caduta e a tutte le altre azioni peccaminose sia di angeli che di uomini (109), e ciò non per un semplice permes­so (110), ma per un tipo di permesso in cui Egli ha incluso delle limitazioni veramente sagge e potenti (111), ordini e molteplici atti di governo per raggiungere i Suoi propri fini (112). Tuttavia, in tutti questi casi, la peccamino­sità sia degli angeli che degli uomini proviene soltanto da essi e non da Dio, il quale è assolutamente santo e giusto, e non può essere autore di peccato, né approvarlo (113).
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5. LA DIVINA PROVVIDENZA

1. Dio, il grande Creatore di tutte le cose, sostiene (96), dirige, dispone e governa tutte le creature e tutte le cose (97), dalla più grande alla più picco­la (98), con la sua provvidenza assolutamente saggia e santa (99), secondo la Sua infallibile prescienza (100) ed il libero ed immutabile consiglio della sua volontà (101), alla lode della gloria della sua saggezza, potere, giustizia, bontà e misericor­dia (102).

  • (96) ­"" (Ebrei 1:3).
  • (97) "" (Daniele 4:34-35); "" (Salmo 135:6); "" (Atti 17:25-26,28)­.
  • (98) "" (Matteo 10:29‑31).
  • (99) "" (Proverbi 15:3); "" (Salmo 104:24; 145:17).
  • (100) "" (Atti 15:18); "" (Salmo 94:8‑11).
  • (101) "" (Efesini 1:11); "" (Salmo 33:10-11).
  • (102) "" (Isaia 43:14); "" (Efesini 3:10); "" (Romani 9:17); "" (Genesi 45:7); "" (Salmo 145:7).

2. Tutte le cose avvengono immutabilmente ed infalli­bilmente (103) in base alla prescien­za e ai decreti di Dio, il quale ne è la causa prima. Non avviene quindi alcunché ad alcuno per caso o al di fuori della sua provvidenza. Tuttavia Dio ordina che gli eventi si verifichi­no secondo l'ordine delle cause seconde, necessariamen­te, liberamente o contingentemen­te (104).

  • (103) "" (Atti 2:23).
  • (104) "" (Genesi 8:22); "" (Geremia 31:35); "" (Esodo 21:13); "" (Deuteronomio 19:5); "" (1 Re 22:28,34); "" (Isaia 10:6-7).

3. Nella sua ordinaria provvidenza Dio fa uso di mez­zi (105), ma è libero di agire al di fuori di es­si (106), al di sopra di essi (107), e contro di es­si (108), quando vuole.

  • (105) "" (Atti 27:31,44); "" (Isaia 55:10-11); "" (Osea 2:21-22).
  • (106) "" (Osea 1:7); "" (Matteo 4:4); "" (Giobbe 34:10).
  • (107) "" (Romani 4:19‑21).
  • (108) "" (2 Re 6:6); "" (Daniele 3:27).

4. La onnipotenza, la saggezza imperscrutabile e la bontà infinita di Dio si manife­stano così pienamente nella sua provvidenza che il suo determinato consi­glio si estende persino alla prima caduta e a tutte le altre azioni peccaminose sia di angeli che di uomini (109), e ciò non per un semplice permes­so (110), ma per un tipo di permesso in cui Egli ha incluso delle limitazioni veramente sagge e potenti (111), ordini e molteplici atti di governo per raggiungere i Suoi propri fini (112). Tuttavia, in tutti questi casi, la peccamino­sità sia degli angeli che degli uomini proviene soltanto da essi e non da Dio, il quale è assolutamente santo e giusto, e non può essere autore di peccato, né approvarlo (113).

(109) Ro. 11:32,33,­34; 2 Sa. 24:1; 1 Cr. 21:1; 1 Re 22:22,23; 1 Cr. 10:4,1­3,14; 2 Sa. 16:10; At. 2:23; 4:27,28. (110) At. 14:16. (111) Sl. 76:10; 2 Re 19:28. (112) Ge. 1:20; Is. 10:6,7,12. (113) Gm. 1:13,14,17; 1 Gv. 2:16; Sl. 50:21.

5. Dio, che è veramente saggio, giusto e benigno, spesso permette che i Suoi figli sperimentino per qualche tempo varie tentazioni e la corruzione del loro cuore, per punirli dei peccati commessi o per mostrare loro la forza nascosta della corruzione e la falsità ancora presente nel loro cuore, allo scopo di renderli umili (114) e spingerli ad una dipendenza più stretta e costante da Lui come loro sostegno, di renderli più vigili in futuro nei confronti del peccato, e in vista di molteplici scopi santi e giu­sti (115).

(114) 2 Cr. 32:25,26,31; 2 Sa. 24:1. (115) 2 Co. 12:7‑9; Sl. 77:1,10,12; Mr. 14:66ss; Gv. 21:15‑17.

6. Per quanto riguarda quegli uomini malvagi ed empi che Dio, come giusto giu­dice, ha reso spiritualmente ciechi ed ha indurito a causa dei loro peccati precedenti (116), Egli li priva non solo della grazia, che avrebbe potuto illuminare la loro mente e toccare il loro cuore (117), ma a volte ritira altresì i doni che hanno avuto (118), e li espone a certe circostanze che il loro cuore corrotto fa diventare occasione di pecca­to (119). Dio li abbandona alle loro concupiscenze, alle tentazioni del mondo ed al potere di Satana (120), cosicché alla fine si induriscono persino quando si trovano sotto le stesse influenze che Dio usa per toccare il cuore di al­tri (121).

(116) Ro. 1:24,26,­28; Ro. 11:7,8. (117) De. 29:4. (118) Mt. 13:12; 25:29.­ (119) De. 2:30; 2 Re 8:12,13. (120) Sl. 81:11,12; 2 Te. 2:10‑12. (121) Es. 7:3; 8:15,32; 2 Co. 2:15,16; Is. 8:14; 2 Pi. 2:7,8; Is. 6:9,10; At. 28:26,27.

7. La provvidenza di Dio, in generale, raggiunge tutte le creature. Tuttavia, in un modo specialissimo, Egli si prende cura della sua chiesa, disponendo ogni cosa per il bene d'es­sa (122).

(122) 1 Ti. 4:10; Am. 9:8,9; Ro. 8:28; Is. 43:3‑5,14.;6.





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