Catminwest106
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- | 106. Per che cosa preghiamo nella sesta richiesta? | + | '''106. D. Per che cosa preghiamo nella sesta richiesta?''' |
- | Nella sesta richiesta: "E non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno", preghiamo che Dio ci trattenga dall'essere tentati a peccare, o ci appoggi e ci liberi quando siamo tentati. | + | '''R. Nella sesta richiesta: "E non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno", preghiamo che Dio ci trattenga dall'essere tentati a peccare, o ci appoggi e ci liberi quando siamo tentati.''' |
== Riferimento biblico == | == Riferimento biblico == |
Revision as of 18:07, 27 June 2011
106. D. Per che cosa preghiamo nella sesta richiesta?
R. Nella sesta richiesta: "E non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno", preghiamo che Dio ci trattenga dall'essere tentati a peccare, o ci appoggi e ci liberi quando siamo tentati.
Riferimento biblico
- "...e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno" (Matteo 6:13);
- "Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole" (Matteo 26:41);
- "E perché io non avessi a insuperbire per l'eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca. Tre volte ho pregato il Signore perché l'allontanasse da me" (2 Corinzi 12:7-8).
Commento
"Non indurci" o "non esporci" alla tentazione? Ma Giacomo 1:13 dice: "Nessuno, quand'è tentato, dica: 'Io sono tentato da Dio'; perché Dio non può essere tentato dal male, né Egli stesso tenta alcuno". E poi "e liberaci dal male" oppure "e liberaci dal Maligno"? - Per comprendere meglio bisogna ricordare che nulla accade in questo mondo se non per volere sovrano e la determinazione di Dio (Salmi 135:6; Efesini 1:11). Non era un incidente che Giobbe fosse tentato da Satana (Giobbe 1, 2), ma Satana ne aveva ricevuto il permesso. Non era per caso che Davide era andato sul suo terrazzo proprio nel momento in cui, più in basso, Betsabea faceva il bagno (2 Sa. 11:3).
Era per divina predeterminazione proprio come Pietro era stato riconosciuto da quella serva durante il processo di Gesù ed egli aveva negato di conoscerlo (Marco 14:66-70). Dio non cerca di indurre al male, ma ci porta in situazioni tali in cui Satana (e le nostre tendenze peccaminose) possono tentarci (Giacomo 1:14). Questa richiesta del Padre Nostro serve affinché mai noi minimizziamo la tentazione, per ammonirci contro una fiducia in noi stessi troppo grande. Abbiamo a che fare con forze sovrumane: che Dio ci dia di vigilare! E poi che sia "il male" o "il Maligno" poco importa: l'uno è la conseguenza dell'altro. E' difficile, certo, armonizzare la sovranità di Dio con la presenza di questo male. Satana però è una creatura, e può agire solo nei limiti prestabiliti. Non è consolante però questo: "Niuna tentazione vi ha colti che non sia stata umana; or Iddio è fedele e non permetterà che siate tentati al di là delle vostre forze; ma con la tentazione vi dà anche la via d'uscirne, onde la possiate sopportare" (1 Corinzi 10:13, Confronta: 2 Pietro 2:9). Anche Gesù era spesso tentato, ma con la vigilanza nella preghiera ne usciva vincitore! Una preghiera questa per deboli peccatori che vogliono vincere la vittoria che ha vinto il mondo.