Catminwest104
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+ | * ''"La grazia del Signore nostro Dio sia sopra di noi, e rendi stabile l'opera delle nostre mani; sì, l'opera delle nostre mani rendila stabile"'' (Salmi 90:17). | ||
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+ | E' Gesù stesso che spiega questa richiesta subito dopo (Matteo 6:14,15). La giustizia ha una sua logica: per ogni peccato commesso subentra un debito da pagare con Dio. Non possiamo violare impunemente la legge di Dio. Abbiamo obblighi verso Dio che devono essere soddisfatti sopra i quali Egli non passerà oltre come se nulla fosse. Sono debiti oggettivi, non dipendono dai nostri sentimenti al riguardo. La coscienza non è l'ultimo giudice, lo è la legge di Dio. Nessuno di noi è in grado di pagare questi debiti e soddisfare la legge di Dio. Dio però ha provveduto soddisfazione in Gesù Cristo, il quale ha pagato questi debiti ed ha fornito la legittima base del nostro perdono e della nostra salvezza. Per cui possiamo imparare a perdonare perché a nostra volta siamo stati perdonati (1 Giovanni 4:19; Luca 7:47). L'atteggiamento che dobbiamo avere quindi verso gli altri deve riflettere ciò che Dio ha fatto per noi in Cristo. | ||
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Revision as of 17:55, 27 June 2011
104. D. Per che cosa preghiamo nella quarta richiesta?
R. Nella quarta richiesta, cioè: "Dacci oggi il nostro pane quotidiano", noi preghiamo che del liberale dono di Dio possiamo ricevere un abbondante porzione delle buone cose di questa vita e con esse godere delle Sue benedizioni.
Riferimento biblico
- "...allontana da me vanità e parola bugiarda; non darmi né povertà né ricchezze, cibami del pane che mi è necessario" (Proverbi 30:8);
- "La grazia del Signore nostro Dio sia sopra di noi, e rendi stabile l'opera delle nostre mani; sì, l'opera delle nostre mani rendila stabile" (Salmi 90:17).
Commento
E' Gesù stesso che spiega questa richiesta subito dopo (Matteo 6:14,15). La giustizia ha una sua logica: per ogni peccato commesso subentra un debito da pagare con Dio. Non possiamo violare impunemente la legge di Dio. Abbiamo obblighi verso Dio che devono essere soddisfatti sopra i quali Egli non passerà oltre come se nulla fosse. Sono debiti oggettivi, non dipendono dai nostri sentimenti al riguardo. La coscienza non è l'ultimo giudice, lo è la legge di Dio. Nessuno di noi è in grado di pagare questi debiti e soddisfare la legge di Dio. Dio però ha provveduto soddisfazione in Gesù Cristo, il quale ha pagato questi debiti ed ha fornito la legittima base del nostro perdono e della nostra salvezza. Per cui possiamo imparare a perdonare perché a nostra volta siamo stati perdonati (1 Giovanni 4:19; Luca 7:47). L'atteggiamento che dobbiamo avere quindi verso gli altri deve riflettere ciò che Dio ha fatto per noi in Cristo.