Cfw-33

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== 33. IL GIUDIZIO FINALE ==
== 33. IL GIUDIZIO FINALE ==
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1. Dio ha fissato un giorno nel quale giudi­cherà il mondo con giustizia per mezzo di Gesù Cristo (563), al quale il Padre ha dato autorità di giudica­re (564). In quel giorno non saranno solo giudicati gli angeli apostati (565), ma pure tutte le persone che avranno vissuto su questa terra dovranno comparire davanti al tribunale di Cristo, per rendere conto di tutti i loro pensieri, le loro parole, e le loro opere, poiché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte quand'era nel corpo, secondo quel che avrà operato, o bene, o male (566).
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1. Dio ha fissato un giorno nel quale giudi­cherà il mondo con giustizia per mezzo di Gesù Cristo (563), al quale il Padre ha dato autorità di giudica­re (564). In quel giorno non saranno solo giudicati gli angeli apostati (565), ma pure dovranno comparire davanti al tribunale di Cristo tutte le persone che avranno vissuto su questa terra per rendere conto di tutti i loro pensieri, parole, e opere, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte quand'era nel corpo, secondo quel che avrà operato, sia in bene che in male (566).
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*(563) At. 8:31.
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*(563) "" (Atti 8:31).
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*(564) Gv. 5:22,27.
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*(564) "" (Giovanni 5:22,27).
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*(565) 1 Co. 6:3; Gd. 6; 2 Pi. 2:4.
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*(565) "" (1 Corinzi 6:3); "" (Giuda 6); "" (2 Pietro 2:4).
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*(566) 2 Co. 5:10; Ec. 12:14; Ro. 2:16; 15:10,12; Mt. 12:36,37.
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*(566) "" (2 Corinzi 5:10); "" (Ecclesiaste 12:14); "" (Romani 2:16; 15:10,12); "" (Matteo 12:36,37).
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2. Il fine per il quale Dio ha stabilito questo giorno è far conoscere le ricchez­ze della gloria della sua misericordia nella salvezza eterna degli eletti, e del suo giusto giudizio nella dannazione eterna dei reprobi, i quali sono duri ed impenitenti. Allora i giusti andranno a vita eterna e riceveranno la ienezza della gioia e tempi di refrigerio che derivano dalla presenza del Signore. I malvagi che non c onoscono Dio e non ubbidiscono all'Evangelo del nostro Sign­ore Gesù Cristo, saranno gettati nei tormenti eterni e puniti di eterna dist­ruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua poten­za (567).
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2. Il fine per il quale Dio ha stabilito questo giorno è far conoscere le ricchez­ze della gloria della sua misericordia nella salvezza eterna degli eletti, e del suo giusto giudizio nella dannazione eterna dei reprobi, duri ed impenitenti. Allora i giusti andranno a vita eterna e riceveranno la pienezza della gioia e tempi di refrigerio che derivano dalla presenza del Signore. I malvagi che non conoscono Dio e non ubbidiscono all'Evangelo del nostro Sign­ore Gesù Cristo, saranno gettati nei tormenti eterni e puniti di eterna dist­ruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua poten­za (567).
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*(567) Mt. 25:31ss; Ro. 2:5,6; 9:22,23; Mt. 25:21; At. 3:19; 2 Te. 1:7‑10.
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*(567) "" (Matteo 25:31ss); "" (Romani 2:5,6; 9:22,23); "" (Matteo 25:21); "" (Atti 3:19); "" (2 Tessalonicesi 1:7‑10).
3. Come Cristo desidera che siamo persuasi con certezza che vi sarà un giorno di giudizio sia per scoraggiare gli uomini dal peccare, che per consolare mag­giormente i fedeli nell'avversità (567), così desidera anche che gli uomini non conoscano la data di quel giorno perché abbandonino qualsiasi sicurezza carnale e veglino sempre non sapendo quando verrà il Signore, ed anche perché siano sempre pronti a dire: "Vieni, Signore Gesù, vieni presto!". Amen (568).
3. Come Cristo desidera che siamo persuasi con certezza che vi sarà un giorno di giudizio sia per scoraggiare gli uomini dal peccare, che per consolare mag­giormente i fedeli nell'avversità (567), così desidera anche che gli uomini non conoscano la data di quel giorno perché abbandonino qualsiasi sicurezza carnale e veglino sempre non sapendo quando verrà il Signore, ed anche perché siano sempre pronti a dire: "Vieni, Signore Gesù, vieni presto!". Amen (568).
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*(567) 2 Pi. 3:11,14; 2 Co. 5:10,11; 2 Te. 1:5,6,7; Lu. 21:7,28; Ro. 8:23‑25.  
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*(567) "" (2 Pietro 3:11,14); "" (2 Corinzi 5:10,11); "" (2 Tessalonicesi 1:5,6,7); "" (Luca 21:7,28); "" (Romani 8:23‑25).  
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*(568) Mt. 24:36,42,43,44; Mc. 13:35,36,37; Lu. 12:35,36; Ap. 22:20.
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*(568) "" (Matteo. 24:36,42,43,44); "" (Marco 13:35,36,37); "" (Luca 12:35,36); "" (Apocalisse 22:20).
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Revision as of 22:03, 27 June 2011

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33. IL GIUDIZIO FINALE

1. Dio ha fissato un giorno nel quale giudi­cherà il mondo con giustizia per mezzo di Gesù Cristo (563), al quale il Padre ha dato autorità di giudica­re (564). In quel giorno non saranno solo giudicati gli angeli apostati (565), ma pure dovranno comparire davanti al tribunale di Cristo tutte le persone che avranno vissuto su questa terra per rendere conto di tutti i loro pensieri, parole, e opere, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte quand'era nel corpo, secondo quel che avrà operato, sia in bene che in male (566).

  • (563) "" (Atti 8:31).
  • (564) "" (Giovanni 5:22,27).
  • (565) "" (1 Corinzi 6:3); "" (Giuda 6); "" (2 Pietro 2:4).
  • (566) "" (2 Corinzi 5:10); "" (Ecclesiaste 12:14); "" (Romani 2:16; 15:10,12); "" (Matteo 12:36,37).

2. Il fine per il quale Dio ha stabilito questo giorno è far conoscere le ricchez­ze della gloria della sua misericordia nella salvezza eterna degli eletti, e del suo giusto giudizio nella dannazione eterna dei reprobi, duri ed impenitenti. Allora i giusti andranno a vita eterna e riceveranno la pienezza della gioia e tempi di refrigerio che derivano dalla presenza del Signore. I malvagi che non conoscono Dio e non ubbidiscono all'Evangelo del nostro Sign­ore Gesù Cristo, saranno gettati nei tormenti eterni e puniti di eterna dist­ruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua poten­za (567).

  • (567) "" (Matteo 25:31ss); "" (Romani 2:5,6; 9:22,23); "" (Matteo 25:21); "" (Atti 3:19); "" (2 Tessalonicesi 1:7‑10).

3. Come Cristo desidera che siamo persuasi con certezza che vi sarà un giorno di giudizio sia per scoraggiare gli uomini dal peccare, che per consolare mag­giormente i fedeli nell'avversità (567), così desidera anche che gli uomini non conoscano la data di quel giorno perché abbandonino qualsiasi sicurezza carnale e veglino sempre non sapendo quando verrà il Signore, ed anche perché siano sempre pronti a dire: "Vieni, Signore Gesù, vieni presto!". Amen (568).

  • (567) "" (2 Pietro 3:11,14); "" (2 Corinzi 5:10,11); "" (2 Tessalonicesi 1:5,6,7); "" (Luca 21:7,28); "" (Romani 8:23‑25).
  • (568) "" (Matteo. 24:36,42,43,44); "" (Marco 13:35,36,37); "" (Luca 12:35,36); "" (Apocalisse 22:20).

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