Apocalisse 20/01

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== Apocalisse 20:4 ==
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== Apocalisse 20:1 ==
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''" Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni"''.
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''"Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano."''
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"Καὶ εἶδον '''θρόνους''' καὶ ἐκάθισαν ἐπ’ αὐτοὺς καὶ κρίμα ἐδόθη αὐτοῖς καὶ τὰς ψυχὰς τῶν πεπελεκισμένων διὰ τὴν μαρτυρίαν Ἰησοῦ καὶ διὰ τὸν λόγον τοῦ θεοῦ καὶ οἵτινες οὐ προσεκύνησαν τὸ θηρίον οὐδὲ τὴν εἰκόνα αὐτοῦ καὶ οὐκ ἔλαβον τὸ χάραγμα ἐπὶ τὸ μετώπον καὶ ἐπὶ τὴν χεῖρα αὐτῶν καὶ ἔζησαν καὶ ἐβασίλευσαν μετὰ τοῦ Χριστοῦ χίλια ἔτη."
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''"Καὶ εἶδον ἄγγελον καταβαίνοντα ἐκ τοῦ οὐρανοῦ ἔχοντα τὴν κλεῖν τῆς ἀβύσσου καὶ ἅλυσιν μεγάλην ἐπὶ τὴν χεῖρα αὐτοῦ."''
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=== '''"Poi vidi dei troni.''' ===
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=== "Poi vidi scendere dal cielo un angelo" ===
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(Cfr. Apocalisse 1:4; 3:21; 4:3-4). Qui Giovanni dice semplicemente di aver visto in visione dei troni con delle persone sedute sopra, senza però suggerire chi fossero e quanto ne fosse il numero. Non è il trono di Dio, perché si tratta di "troni" al plurale. Giovanni presume che il lettore lo sappia: coloro a cui questo compito è stato dato.  
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L'angelo è uno degli esecutori della giustizia divina, che riceve i criminali, li tiene in prigione e li libera solo per l'esecuzione.  
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*In Matteo 19:28, Gesù dice ai Suoi apostoli: ''"Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele"''.
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=== "con la chiave dell'abisso" ===
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*In 1 Corinzi 6:2, Paolo fa la domanda: ''"Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? Se dunque il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicare delle cose minime?"''.
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Il significato, quindi, può significare gli apostoli di Cristo oppure che ''i cristiani'' saranno in qualche modo usati per giudicare il mondo, coloro che sono stati posti alla destra del Giudice, elevati ad onore, associati in questo al Figlio di Dio.
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La chiave della prigione mostra come quest'angelo sia il carceriere. La chiave gli è consegnata dal Cristo, che la possiede: ''"Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell'Ades" (Apocalisse 1:7,18).
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=== "A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare."''' ===
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L'abisso, una sorta di pozzo di smisurata profondità, "senza fondo", nella concezione ebraica è la dimora dei morti e degli spiriti maligni. Le tenebrose profondità degli oceani, o le grotte profonde e tenebrose della terra sono viste come qualcosa di spaventevole, là dove si celano i mostri del male. L'abisso è lo stesso dal quale la bestia è salita: ''E quando avranno terminato la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà"'' (Apocalisse 11:7). Nell'Antico Testamento: ''"La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque"'' (Genesi 1:2); ''"...in quel giorno tutte le fonti del grande abisso eruppero e le cateratte del cielo si aprirono"'' (Genesi 7:11); ''"Il soggiorno dei morti e l'abisso sono insaziabili, e insaziabili sono gli occhi degli uomini"'' (Proverbi 27:20). I demoni chiedono a Gesù di poter tornare nell'abisso: ''"Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andare nell'abisso" (Luca 8:31). Dio e il Suo Cristo ne tengono la chiave e il controllo ultimo: hanno il potere di ricacciarvi gli spiriti maligni che ne sono provenuti e di limitarne i movimenti con "la catena", come in orride e antiche prigioni sotterranee. ''"Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio"'' (2 Pietro 2:4). Aprire quel pozzo e lasciarne venire fuori "i miasmi" è espressione del giudizio di Dio.
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L'unica specificazione qui è che coloro che sedevano sui troni avevano il compito di emettere un giudizio legale, di determinare il destino di una porzione dell'umanità. Assomiglia a quanto dice Daniele 7:9: ''"Io continuai a guardare e vidi collocare dei troni, e un vegliardo sedersi ... "''. Il loro scopo è un giudizio: assoluzione o condanna. Le persone rispetto alle quali devono emettere un verdetto sono: ''"quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio"''. Il "tempo" di questo giudizio è l'inizio dei "mille anni".
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=== "e una grande catena in mano" ===
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Il giudizio che qui emettono non è di tutta l'umanità, ma dei martiri, quelli cioè che, fra varie tentazioni e prove, si erano conservati puri. La sentenza permetterà loro di "vivere e di regnare con Cristo per mille anni".
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La grandezza della catena mostra la grandezza del crimine, ma anche la forza di colui che vi è incatenato. Questa catena rappresenta l'onnipotenza di Dio che supera anche quella del nemico più temibile. Il legare Satana rappresenta il sovrano controllo e limitazione del potere del diavolo da parte del Signore Gesù, che gli impedisce di sedurre completamente le nazioni. Durante l’era presente, Satana non riuscirà ad unire le nazioni sotto l’Anticristo.  Il “legare” Satana è la sua contenzione al seguente riguardo: egli non può stabilire il regno dell’Anticristo, gli è impedito. Questa limitazione, impedimento, è collegato al trattenere, ritenere, impedire di 2 Tessalonicesi 2:6-7 che ci assicura che l’uomo del peccato, L’Empio (o l’iniquo, v. 8) verrà rivelato a tempo opportuno (“a suo tempo”, “nella sua ora” v. 6). La potenza del male è oggi "contenuta" (non supererà mai certi limiti), finché Dio non scatenerà agli ultimi tempi "le potenze dell'inferno" ma solo per breve tempo, dopodiché il Ritorno di Cristo metterà completamente fine a quell'orrore e Satana sarà scagliato nello stagno di fuoco.
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=== "E vidi le anime di quelli che..." ===
 
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E' un'espressione importante per il significato dell'intero brano. Giovanni vede "le anime", non "i corpi". Se il significato più ovvio è quello corretto, se egli vede "le anime" dei martiri, non "i corpi" questo escluderebbe la nozione di una risurrezione "letterale", e di conseguenza questo sovvertirebbe molte fra le teorie a proposito di una risurrezione letterale, non un regno letterale dei santi con Cristo durante il tempo di quel millennio. La dottrina dell'ultima risurrezione, come affermato dovunque nella Scrittura, è che "il corpo" sarà fatto risorgere, e non semplicemente che "l'anima vivrà" (cfr. 1 Corinzi 15). Di conseguenza, Giovanni deve riferirsi a qualcosa di diverso dalla risurrezione propriamente detta dei morti, così come comunemente compresa.
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Questo testo non può essere usato per sostenere che vi sarà una risurrezione letterale dei santi che regneranno con Cristo per mille anni, perché qui non c'è ambiguità alcuna sul termine "anime" (ψυχὰς psuchas). Non può significare pure "corpi", perché se Giovanni lo avesse voluto fare, avrebbe usato il termine più comunemente usato nel N. T. Il linguaggio qui usato non esprime la dottrina della risurrezione dei corpi e se nessun altro linguaggio che questo fosse usato nel N. T. la dottrina della risurrezione, com'è ora insegnata e ricevuta, non potrebbe essere stabilita. Non c'è alcun'indicazione ovvia che Giovanni qui parlasse di una risurrezione letterale dei santi a che vivessero e regnassero con Cristo per mille anni. Indubbiamente c'è qui qualcosa di "comparabile" alla risurrezione dei corpi.
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=== "...erano stati decapitati ..." ===
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Il termine qui usato (πελεκίζω pelekizō) non ricorre in altri luoghi del N. T. Significa letteralmente "tagliare con l'ascia", da πέλεκυς pelekus, "ascia". Da cui la pratica dell'esecuzione capitale della decapitazione alla quale molti cristiani sarebbero stati soggetti, simbolo di punizione ignominosa.
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=== "... per la testimonianza di Gesù ..." ===
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La testimonianza alla verità di quanto Gesù ha detto e fatto. Cfr. Apocalisse 6:9.
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=== "...e per la parola di Dio" ===
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Vedi Apocalisse 1:9.
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=== "... e di quelli che non avevano adorato la bestia" ===
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Coloro che erano stati fedeli ai principi della vera religione e resistito ai tentativi fatti di sedurli e distoglierli dalla fede. Cfr. Apocalisse 13:4.
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=== "... né la sua immagine" ===
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Cfr. Apocalisse 13:14-15.
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=== "...e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano" ===
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Cfr. Apocalisse 13:16.
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=== "...Essi tornarono in vita" ===
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Meglio tradotto: "Essi vissero" (ἔζησαν ezēsan, da ζάω zaō, "vivere". In questo brano molto dipende da questa parola. Significa:
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*Vivere, avere vita, detto di vita ed esistenza fisica.
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*Vivere, sostenere la vita, vivere di o per mezzo di.
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Current revision as of 10:02, 13 March 2013

Contents

Apocalisse 20:1

"Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano."

"Καὶ εἶδον ἄγγελον καταβαίνοντα ἐκ τοῦ οὐρανοῦ ἔχοντα τὴν κλεῖν τῆς ἀβύσσου καὶ ἅλυσιν μεγάλην ἐπὶ τὴν χεῖρα αὐτοῦ."

"Poi vidi scendere dal cielo un angelo"

L'angelo è uno degli esecutori della giustizia divina, che riceve i criminali, li tiene in prigione e li libera solo per l'esecuzione.

"con la chiave dell'abisso"

La chiave della prigione mostra come quest'angelo sia il carceriere. La chiave gli è consegnata dal Cristo, che la possiede: "Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell'Ades" (Apocalisse 1:7,18).

L'abisso, una sorta di pozzo di smisurata profondità, "senza fondo", nella concezione ebraica è la dimora dei morti e degli spiriti maligni. Le tenebrose profondità degli oceani, o le grotte profonde e tenebrose della terra sono viste come qualcosa di spaventevole, là dove si celano i mostri del male. L'abisso è lo stesso dal quale la bestia è salita: E quando avranno terminato la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà" (Apocalisse 11:7). Nell'Antico Testamento: "La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque" (Genesi 1:2); "...in quel giorno tutte le fonti del grande abisso eruppero e le cateratte del cielo si aprirono" (Genesi 7:11); "Il soggiorno dei morti e l'abisso sono insaziabili, e insaziabili sono gli occhi degli uomini" (Proverbi 27:20). I demoni chiedono a Gesù di poter tornare nell'abisso: "Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andare nell'abisso" (Luca 8:31). Dio e il Suo Cristo ne tengono la chiave e il controllo ultimo: hanno il potere di ricacciarvi gli spiriti maligni che ne sono provenuti e di limitarne i movimenti con "la catena", come in orride e antiche prigioni sotterranee. "Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio" (2 Pietro 2:4). Aprire quel pozzo e lasciarne venire fuori "i miasmi" è espressione del giudizio di Dio.

"e una grande catena in mano"

La grandezza della catena mostra la grandezza del crimine, ma anche la forza di colui che vi è incatenato. Questa catena rappresenta l'onnipotenza di Dio che supera anche quella del nemico più temibile. Il legare Satana rappresenta il sovrano controllo e limitazione del potere del diavolo da parte del Signore Gesù, che gli impedisce di sedurre completamente le nazioni. Durante l’era presente, Satana non riuscirà ad unire le nazioni sotto l’Anticristo. Il “legare” Satana è la sua contenzione al seguente riguardo: egli non può stabilire il regno dell’Anticristo, gli è impedito. Questa limitazione, impedimento, è collegato al trattenere, ritenere, impedire di 2 Tessalonicesi 2:6-7 che ci assicura che l’uomo del peccato, L’Empio (o l’iniquo, v. 8) verrà rivelato a tempo opportuno (“a suo tempo”, “nella sua ora” v. 6). La potenza del male è oggi "contenuta" (non supererà mai certi limiti), finché Dio non scatenerà agli ultimi tempi "le potenze dell'inferno" ma solo per breve tempo, dopodiché il Ritorno di Cristo metterà completamente fine a quell'orrore e Satana sarà scagliato nello stagno di fuoco.


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