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== 32. LO STATO DELL'UOMO DOPO LA MORTE E LA RISURREZIONE DEI MORTI ==
== 32. LO STATO DELL'UOMO DOPO LA MORTE E LA RISURREZIONE DEI MORTI ==
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1. Il corpo della persona umana dopo la morte ritorna in polvere, e vede la corruzione (556), il suo spirito, però, che non muore non dorme avendo sussi­stenza immortale, immediatamente ritorna a Dio che l'ha da­to (557). Gli spiriti dei giusti, resi perfetti in santità, vengono ricevuti al di sopra di tutti i cieli. Là essi contemplano il volto di Dio nella luce e nella gloria, attendendo la piena redenzione del loro corpo (558). Gli spiriti dei malvagi vengono invece gettati nell'Ades dove rimangono nei tormenti e nelle tenebre, là serbati per il gran giorno dei giudi­zio (559). La Scrittura non riconosce alcun altro luogo oltre a questi due per gli spiriti separati dal corpo.
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'''1. Il corpo della persona umana dopo la morte ritorna in polvere, e vede la corruzione (556), il suo spirito, però, che non muore non dorme avendo sussi­stenza immortale, immediatamente ritorna a Dio che l'ha da­to (557). Gli spiriti dei giusti, resi perfetti in santità, vengono ricevuti al di sopra di tutti i cieli. Là essi contemplano il volto di Dio nella luce e nella gloria, attendendo la piena redenzione del loro corpo (558). Gli spiriti dei malvagi vengono invece gettati nell'Ades dove rimangono nei tormenti e nelle tenebre, là serbati per il gran giorno dei giudi­zio (559). La Scrittura non riconosce alcun altro luogo oltre a questi due per gli spiriti separati dal corpo.'''
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*(556) Ge. 3:19; At. 13:36.
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*(556) ''"...mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai"'' (Genesi 3:19); ''"r Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto"'' (Atti 13:36).
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*(557) Lu. 23:43; Ec. 12:7,9.
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*(557) ''"Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso»"'' (Luca 23:43); ''"...n cui uno ha paura delle alture, ha degli spaventi mentre cammina, in cui fiorisce il mandorlo, la locusta si fa pesante, e il cappero non fa più effetto perché l'uomo se ne va alla sua dimora eterna e i piagnoni percorrono le strade ... prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato"'' (Ecclesiaste 12:7,9).
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*(55­8) Eb. 12:23; 2 Co. 5:1,6,8; Fl. 1:23; At. 3:21; Ef. 4:10.
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*(55­8) ''"...all'assemblea dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti"'' (Ebrei 12:23); ''"Sappiamo infatti che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d'uomo, eterna, nei cieli. ... Siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo siamo assenti dal Signore ... ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore"'' (2 Corinzi 5:1,6,8); ''"Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio"'' (Filippesi 1:23); ''"...che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall'antichità per bocca dei suoi santi profeti"'' (Atti 3:21); ''"Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa"'' (Efesini 4:10).
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*(559) Lu. 16:23,24; At. 1:25; Gd. 6, 7; 1 Pi. 3:19.
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*(559) ''"E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma""'' (Luca 16:23-24); ''"...per prendere in questo ministero apostolico il posto che Giuda ha abbandonato per andarsene al suo luogo"'' (Atti 1:25); ''"Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno"'' (Giuda 6, 7); ''"E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere"'' (1 Pietro 3:19).
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'''2. Nell'ultimo giorni, coloro che saranno trovati in vita, non morranno, ma verranno trasformati (560). Tutti i morti risorgeranno con il loro proprio corpo e non con un altro, anche se esso sarà qualitativamente diverso da prima, e questi corpi saranno riuniti ai loro spiriti per sempre (561).'''
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2. Nell'ultimo giorni, coloro che saranno trovati in vita, non morranno, ma verranno mutati (560). Tutti i morti risorgeranno con il loro proprio corpo e non con un altro, anche se esso sarà qualitativamente diverso da prima, e questi corpi saranno riuniti ai loro spiriti per sempre (561).
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*(560) ''"...poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore"'' (1 Tessalonicesi 4:17); ''"Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati."'' (1 Corinzi 15:51-52).
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*(561) ''"E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno i miei occhi, non quelli d'un altro; il cuore, dal desiderio, mi si consuma!"'' (Giobbe 19:26-27); ''"Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c'è un corpo naturale, c'è anche un corpo spirituale"'' (1 Corinzi 15:42‑44).
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*(560) 1 Te. 4:17; 1 Co. 15:51,52.
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*(561) Gb. 19:26,27; 1 Co. 15:42‑44.
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'''3. I corpi degli ingiusti saranno, per la potenza di Cristo, risuscitati ad una condi­zione di disonore; i corpi dei giusti, per il suo Spirito, ad una condi­zione di onore, e saranno resi conformi al corpo della sua gloria (562).'''
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3. I corpi degli ingiusti saranno, per la potenza di Cristo, risuscitati ad una condi­zione di disonore; i corpi dei giusti, per il suo Spirito, ad una condi­zione di onore, e saranno resi conformi al corpo della sua gloria (562).
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*(562) ''"...avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti"'' (Atti 24:15); ''"Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio"'' (Giovanni 5:28-29); ''"...è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente"'' (1 Corinzi 15:43); ''"...che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa"'' (Filippesi 3:21].
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*(562) At. 24:15; Gv. 5:28,29; 1 Co. 15:43; Fl. 3:21.
 
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[edit] 32. LO STATO DELL'UOMO DOPO LA MORTE E LA RISURREZIONE DEI MORTI

1. Il corpo della persona umana dopo la morte ritorna in polvere, e vede la corruzione (556), il suo spirito, però, che non muore non dorme avendo sussi­stenza immortale, immediatamente ritorna a Dio che l'ha da­to (557). Gli spiriti dei giusti, resi perfetti in santità, vengono ricevuti al di sopra di tutti i cieli. Là essi contemplano il volto di Dio nella luce e nella gloria, attendendo la piena redenzione del loro corpo (558). Gli spiriti dei malvagi vengono invece gettati nell'Ades dove rimangono nei tormenti e nelle tenebre, là serbati per il gran giorno dei giudi­zio (559). La Scrittura non riconosce alcun altro luogo oltre a questi due per gli spiriti separati dal corpo.

  • (556) "...mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai" (Genesi 3:19); "r Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto" (Atti 13:36).
  • (557) "Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso»" (Luca 23:43); "...n cui uno ha paura delle alture, ha degli spaventi mentre cammina, in cui fiorisce il mandorlo, la locusta si fa pesante, e il cappero non fa più effetto perché l'uomo se ne va alla sua dimora eterna e i piagnoni percorrono le strade ... prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato" (Ecclesiaste 12:7,9).
  • (55­8) "...all'assemblea dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti" (Ebrei 12:23); "Sappiamo infatti che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d'uomo, eterna, nei cieli. ... Siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo siamo assenti dal Signore ... ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore" (2 Corinzi 5:1,6,8); "Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio" (Filippesi 1:23); "...che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall'antichità per bocca dei suoi santi profeti" (Atti 3:21); "Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa" (Efesini 4:10).
  • (559) "E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma"" (Luca 16:23-24); "...per prendere in questo ministero apostolico il posto che Giuda ha abbandonato per andarsene al suo luogo" (Atti 1:25); "Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno" (Giuda 6, 7); "E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere" (1 Pietro 3:19).

2. Nell'ultimo giorni, coloro che saranno trovati in vita, non morranno, ma verranno trasformati (560). Tutti i morti risorgeranno con il loro proprio corpo e non con un altro, anche se esso sarà qualitativamente diverso da prima, e questi corpi saranno riuniti ai loro spiriti per sempre (561).

  • (560) "...poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore" (1 Tessalonicesi 4:17); "Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati." (1 Corinzi 15:51-52).
  • (561) "E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno i miei occhi, non quelli d'un altro; il cuore, dal desiderio, mi si consuma!" (Giobbe 19:26-27); "Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c'è un corpo naturale, c'è anche un corpo spirituale" (1 Corinzi 15:42‑44).

3. I corpi degli ingiusti saranno, per la potenza di Cristo, risuscitati ad una condi­zione di disonore; i corpi dei giusti, per il suo Spirito, ad una condi­zione di onore, e saranno resi conformi al corpo della sua gloria (562).

  • (562) "...avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti" (Atti 24:15); "Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio" (Giovanni 5:28-29); "...è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente" (1 Corinzi 15:43); "...che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa" (Filippesi 3:21].



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