Cfw-07
From Diwygiad
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+ | 7. IL PATTO DI DIO CON L'UOMO | ||
+ | 1. La distanza fra Dio e la creatura è così grande che, sebbene le creature dotate di ragione gli debbano obbedienza come loro Creatore, esse non avrebbero mai potuto godere un rapporto con Lui prima che Egli non avesse condisceso liberamente a stipulare con essi un patto per regolare tale rapporto (143). | ||
+ | (143) Is. 40:13‑17; Gb. 9:32,33; 1 Sa. 2:25; Sl. 113:5,6; 100:2,3; Gb. 22:2,3; 35:7,8; Lu. 17:10; At. 17:24,25. | ||
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+ | 2. Il primo patto stipulato con l'uomo fu un patto d'opere (144). Dio promise ad Adamo ed alla sua progenie (145) la vita, a condizione che egli Gli avesse personalmente obbedito in modo perfetto (146). | ||
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+ | (144) Ga. 3:12. | ||
+ | (145) Ro. 10:5; 5:12‑20. | ||
+ | (146) Ge. 2:17; Ga. 3:10. | ||
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+ | 3. Essendosi l'uomo con la sua caduta reso incapace alla vita per quel patto, è piaciuto al Signore di stabilirne un secondo (147), comunemente chiamato il Patto della Grazia. In esso Egli offrì gratuitamente ai peccatori vita e salvezza tramite Gesù Cristo, richiedendo da parte loro, per poter essere salvati, la fede in Lui (148). In esso Egli promise pure di dare il Suo Spirito Santo a tutti coloro che sono ordinati a vita eterna, rendendoli volenterosi e capaci di credere (149). | ||
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+ | (147) Ga. 3:21; Ro. 7:3; 3:20,21; Ge. 3:15; Is. 42:6. | ||
+ | (148) Mr. 16:5,16; Gv. 3:16; Ro. 10:6,9; Ga. 3:11. | ||
+ | (149) Ez. 36:26,27; Gv. 6:44,45. | ||
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+ | 4. Questo patto di grazia viene presentato spesso nelle Scritture con il nome di testamento in riferimento alla morte di Gesù Cristo, il Testatore, ed all'eredità eterna lasciata con tutte le cose che ad essa appartengono (150). | ||
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+ | (150) Eb. 9:15‑17; 7:22; Lu. 22:20; 1 Co. 11:25. | ||
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+ | 5. Questo patto era amministrato in modo diverso ai tempi della legge e ai tempi dell'Evangelo (151). Sotto la legge veniva amministrato per mezzo di promesse, di profezie, di sacrifici, della circoncisione, dell'agnello pasquale, e di altri tipi ed ordinanze dati al popolo giudaico che prefiguravano tutti in Cristo che doveva venire (152). Queste ordinanze erano per quel tempo sufficienti ed efficaci, per mezzo dell'opera dello Spirito, ad istruire e ad edificare gli eletti nella fede nel Messia promesso (153), per mezzo del quale ottenevano la piena remissione dei peccati e la vita eterna. Questo è l'antico testamento (154). | ||
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+ | (151) 2 Co. 3:6‑9. | ||
+ | (152) Eb. 8,9,10; Ro. 4:11,12; 1 Co. 5:7. | ||
+ | (153) 1 Co. 10:1‑4; Eb. 11:13; Gv. 8:56. | ||
+ | (154) Ga. 3:7‑9,14. | ||
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+ | 6. Sotto l'Evangelo, Cristo, la sostanza (155), essendo rivelato, le ordinanze nelle quali questo patto viene dispensato sono la predicazione della Parola e l'amministrazione dei sacramenti del battesimo e della cena del Signore (156). Sebbene siano meno numerose e vengano amministrate con maggiore semplicità e con meno gloria esteriore, in esse il patto viene esteso a tutte le nazioni, sia ai Giudei che ai Gentili (157), con maggiore pienezza, evidenza ed efficacia spirituale (158). Questo è il nuovo Testamento (159). Perciò non vi sono due patti di grazia diversi nella sostanza, ma un unico patto sotto diverse dispensazioni (160). | ||
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+ | (155) Cl. 2:17. | ||
+ | (156) Mt. 28:19,20; 1 Co. 11:23‑25. | ||
+ | (715) Mt. 28:19; Ef. 2:15‑19. | ||
+ | (158) Eb. 12:22‑27; Ge. 31:33,34. | ||
+ | (159) Lu. 22:20. | ||
+ | (160) Gl. 3:14,16; At. 15:11; Ro. 3:21,22,23,30; Sl. 32:1; Ro. 4:36,16,17,23,23; Eb. 13:8. | ||
Revision as of 21:32, 27 June 2011
7. IL PATTO DI DIO CON L'UOMO 1. La distanza fra Dio e la creatura è così grande che, sebbene le creature dotate di ragione gli debbano obbedienza come loro Creatore, esse non avrebbero mai potuto godere un rapporto con Lui prima che Egli non avesse condisceso liberamente a stipulare con essi un patto per regolare tale rapporto (143).
(143) Is. 40:13‑17; Gb. 9:32,33; 1 Sa. 2:25; Sl. 113:5,6; 100:2,3; Gb. 22:2,3; 35:7,8; Lu. 17:10; At. 17:24,25.
2. Il primo patto stipulato con l'uomo fu un patto d'opere (144). Dio promise ad Adamo ed alla sua progenie (145) la vita, a condizione che egli Gli avesse personalmente obbedito in modo perfetto (146).
(144) Ga. 3:12. (145) Ro. 10:5; 5:12‑20. (146) Ge. 2:17; Ga. 3:10.
3. Essendosi l'uomo con la sua caduta reso incapace alla vita per quel patto, è piaciuto al Signore di stabilirne un secondo (147), comunemente chiamato il Patto della Grazia. In esso Egli offrì gratuitamente ai peccatori vita e salvezza tramite Gesù Cristo, richiedendo da parte loro, per poter essere salvati, la fede in Lui (148). In esso Egli promise pure di dare il Suo Spirito Santo a tutti coloro che sono ordinati a vita eterna, rendendoli volenterosi e capaci di credere (149).
(147) Ga. 3:21; Ro. 7:3; 3:20,21; Ge. 3:15; Is. 42:6. (148) Mr. 16:5,16; Gv. 3:16; Ro. 10:6,9; Ga. 3:11. (149) Ez. 36:26,27; Gv. 6:44,45.
4. Questo patto di grazia viene presentato spesso nelle Scritture con il nome di testamento in riferimento alla morte di Gesù Cristo, il Testatore, ed all'eredità eterna lasciata con tutte le cose che ad essa appartengono (150).
(150) Eb. 9:15‑17; 7:22; Lu. 22:20; 1 Co. 11:25.
5. Questo patto era amministrato in modo diverso ai tempi della legge e ai tempi dell'Evangelo (151). Sotto la legge veniva amministrato per mezzo di promesse, di profezie, di sacrifici, della circoncisione, dell'agnello pasquale, e di altri tipi ed ordinanze dati al popolo giudaico che prefiguravano tutti in Cristo che doveva venire (152). Queste ordinanze erano per quel tempo sufficienti ed efficaci, per mezzo dell'opera dello Spirito, ad istruire e ad edificare gli eletti nella fede nel Messia promesso (153), per mezzo del quale ottenevano la piena remissione dei peccati e la vita eterna. Questo è l'antico testamento (154).
(151) 2 Co. 3:6‑9. (152) Eb. 8,9,10; Ro. 4:11,12; 1 Co. 5:7. (153) 1 Co. 10:1‑4; Eb. 11:13; Gv. 8:56. (154) Ga. 3:7‑9,14.
6. Sotto l'Evangelo, Cristo, la sostanza (155), essendo rivelato, le ordinanze nelle quali questo patto viene dispensato sono la predicazione della Parola e l'amministrazione dei sacramenti del battesimo e della cena del Signore (156). Sebbene siano meno numerose e vengano amministrate con maggiore semplicità e con meno gloria esteriore, in esse il patto viene esteso a tutte le nazioni, sia ai Giudei che ai Gentili (157), con maggiore pienezza, evidenza ed efficacia spirituale (158). Questo è il nuovo Testamento (159). Perciò non vi sono due patti di grazia diversi nella sostanza, ma un unico patto sotto diverse dispensazioni (160).
(155) Cl. 2:17. (156) Mt. 28:19,20; 1 Co. 11:23‑25. (715) Mt. 28:19; Ef. 2:15‑19. (158) Eb. 12:22‑27; Ge. 31:33,34. (159) Lu. 22:20. (160) Gl. 3:14,16; At. 15:11; Ro. 3:21,22,23,30; Sl. 32:1; Ro. 4:36,16,17,23,23; Eb. 13:8.