Wake On LAN

From Cobaltopedia

Contents

Wake On LAN

Come avviare un PC da remoto

Questa piccola guida nasce dall'esigenza di poter avviare a distanza computer che si trovano fisicamente distanti da noi, magari in una stanza diversa da quella in cui ci troviamo, o semplicemente dislocati in punti un po' ostici da raggiungere (...o per pura e semplice pigrizia). Vediamo qui di seguito come possiamo procedere per raggiungere il nostro obiettivo. Tutti i passi di seguito descritti, sono stati effettuati con una "Slackware 10.2".

Controlli e settaggi preliminari

Per prima cosa, assicuriamoci che la nostra mainboard supporti il "WOL" (Wake On LAN, appunto) dandogli un'occhiata superficiale e/o consultando il manuale d'uso ed installazione; a vista, potremmo dire che se la scheda madre e' equipaggiata di un piccolo connettore di colore bianco (in genere, ma non e' detto...) accompagnato da una minuscola scritta "WOL", la scheda supporta il "Wake on LAN".
A questo punto, procuriamoci una scheda di rete che supporti la medesima funzione, scolleghiamo l'alimentazione del nostro PC, apriamo il case, inseriamola in uno slot "PCI" (Peripheral Component Interconnect) libero della nostra mainboard e, tramite il cavetto che dovrebbero averci fornito in dotazione con la scheda ethernet, colleghiamo quest'ultima al connettore della scheda madre visto in precedenza.
Effettuata quest'operazione, richiudiamo ben benino il nostro case, ricolleghiamo il cavo di alimentazione al PC ed avviamolo; attendiamo che il computer effettui correttamente il "POST" (Power On Self Test) ed accediamo al "BIOS" (Basic Input Output System) della macchina premendo il tasto [CANC] (o [F1], [F2] ecc., dipende dalla macchina). A questo punto, andiamoci a cercare le voci "Wake On LAN" e "Wake On PCI" ed impostiamole su "Enabled" o, se avete diciture differenti, quelle atte ad abilitarne l'utilizzo. Usciamo dal BIOS, salviamo le impostazioni e facciamo partire il sistema.
Chiaramente, per poter proseguire con le operazioni di seguito descritte, dovremmo avere gia' installato e configurato il nostro sistema GNU/Linux; e' fondamentale che la scheda di rete sia attiva, che quindi il rispettivo modulo sia stato caricato (se il drive e' modulare) e che le sia stato assegnato un indirizzo di rete valido (magari assicuriamoci che risponda al "ping" localmente senza problemi). Essendoci gia' un'enorme quantita' di documentazione disponibile in rete, non mi dilunghero' nella spiegazione di come configurare ed attivare una scheda di rete.

Prime verifiche

Passiamo ora ad effettuare il login come root e controlliamo quali parametri di "wake-on" la nostra scheda supporta; per fare questo, ci avvarremo del comando "ethtool" (che di base e' installato su tutti i sistemi, per cui, se non doveste trovarlo, preoccupatevi pure ed andate a recuperarlo da questo link).
Digitiamo quindi :

#ethtool eth0
[INVIO]

L'output del comando, dovrebbe restituirci una lista di informazioni molto dettagliata che riguardano la nostra scheda di rete come, ad esempio, la seguente :

Settings for eth0:
Supported ports: [ TP MII ] Supported link modes: 10baseT/Half 10baseT/Full 100bastT/Half 100baseT/Full Supports auto-negotiation: Yes Advertised link modes: 10baseT/Half 10base/Full 100baseT/Half 100base/Full Advertised auto-negotiation: Yes Speed: 100Mb/s Duplex: Full Port: MII PHYAD: 32 Transceiver: internal Auto-negotiation: on Supports Wake-on: pumbg Wake-on: d Current message level: 0x00000007 (7) Link detected: Yes

Come molti avranno gia' intuito, le due voci che maggiormente ci interessano in questo caso, sono "Supports Wake-on: pumbg" e
"Wake-on: d". La voce "Supports Wake-on" ci informa sui parametri di "wake-on" che la nostra scheda ethernet supporta per poter avviare il sistema; in questo caso, i parametri in questione sono :

"p
("wake on phy activity") indica che se il sistema si dovesse trovare in "stand-by" o "STR" (Suspend To RAM) che dir si voglia, al ricevimento di un pacchetto o porzione di esso, il nostro device ethernet se ne accorgerebbe e ritornerebbe allo stato operativo: in poche parole, si "risveglierebbe".
"u
("wake on unicast messages") indica che il nostro device ethernet avvierebbe il sistema se gli venisse inviato un qualsiasi pacchetto indirizzato da un altro computer espressamente ad esso.
"m
("wake on multicast messages") indica che la scheda di rete e' in grado di far partire il sistema se riceve un pacchetto indirizzato ad un gruppo di elaboratori al quale appartiene anche il nostro; questa funzione potrebbe tornare particolarmente utile in realta' quali, ad esempio, grandi reti "LAN" (Local Area Network) aziendali composte da piu' sotto-reti.
"b
("wake on broadcast messages") indica che la scheda ethernet puo' fare in modo che il sistema si avvii al momento della ricezione di un pacchetto indirizzato alla rete di broadcast alla quale l'elaboratore appartiene.
"g
("wake on MagicPacket™") indica che il device e' in grado di far avviare il sistema se gli si inviasse un tipo di pacchetto particolarmente strutturato per mezzo di un apposito programma chiamato "etherwake"; in seguito vedremo come fare.

Le opzioni che il programma "ethtool" supporta sono molteplici, per cui, una bella lettura alla relativa pagina di manuale risulterebbe comunque interessante, se non altro, per avere un'idea della quantita' di parametri che e' possibile impostare.
L'altra voce sulla quale dobbiamo porre la nostra attenzione, come detto in precedenza, e' "wake-on: d"; quest'ultima ci indica le funzionalita' attive, al momento, sulla nostra scheda di rete. Nel caso specifico, la lettera "d" sta ad indicare che nessuno dei parametri sopra descritti e' attivo, sono quindi "disable", disabilitati. Per poterli abilitare, facciamo un tentativo e cerchiamo di cambiarli scrivendo :

#ethtool -s eth0 wol g
[INVIO]

Fatto questo, l'output che ci verra' mostrato, dovrebbe ora essere il seguente :

Settings for eth0:
Supported ports: [ TP MII ] Supported link modes: 10baseT/Half 10baseT/Full 100bastT/Half 100baseT/Full Supports auto-negotiation: Yes Advertised link modes: 10baseT/Half 10base/Full 100baseT/Half 100base/Full Advertised auto-negotiation: Yes Speed: 100Mb/s Duplex: Full Port: MII PHYAD: 32 Transceiver: internal Auto-negotiation: on Supports Wake-on: pumbg Wake-on: g Current message level: 0x00000007 (7) Link detected: Yes

Come possiamo ben vedere, la funzionalita' di "wake-on" del nostro device ethernet, che prima era impostato su "d", adesso supporta il parametro "g"; cio' significa che abbiamo istruito la nostra scheda di rete in modo che possa far avviare il sistema al ricevimento di quel particolare pacchetto visto precedentemente.

Salvataggio delle impostazioni

Una volta verificato, quindi, che riusciamo ad impostare la nostra scheda di rete come meglio crediamo, dobbiamo fare in modo che queste impostazioni rimangano valide anche a PC spento: come fare? Dobbiamo passare al sistema il comando che abbiamo visto sopra, dopo che quest'ultimo abbia disattivato l'interfaccia di rete; dovremo quindi aggiungere tale comando allo script di shutdown/reboot (/etc/rc.d/rc.6). Andiamo percio' ad editarlo :

#nano /etc/rc.d/rc.6
[INVIO]

...e scorriamolo fino ad arrivare al punto in cui riteniamo giusto inserire il comando, come, ad esempio :

...
# Bring down the networking system, but first make sure that this # isn't a diskless client with the / partition mounted via NFS: if ! /bin/mount | /bin/grep -q 'on / type nfs' ; then if [ -x /etc/rc.d/rc.inet1 ]; then . /etc/rc.d/rc.inet1 stop fi fi
ethtool -s eth0 wol g
# In case dhcpcd might have been manually started on the command line, # look for the .pid file, and shut dhcpcd down if it's found: if /bin/ls /etc/dhcpc/*.pid 1> /dev/null 2> /dev/null ; then /sbin/dhcpcd -k 1> /dev/null 2> /dev/null # A little time for /etc/resolv.conf and/or other files to # restore themselves. sleep 2 fi
...

Chiudiamo a questo punto il nostro editor di testi salvando i cambiamenti effettuati e, per scrupolo, facciamo fare un reboot di verifica alla macchina :

#reboot
[INVIO]

Se durante lo shutdown ed il successivo riavvio tutto e' andato bene, significa che la parte relativa al computer da "risvegliare" e' stata egregiamente configurata e che tutto e' perfettamente funzionante.

Installazione e configurazione del programma "etherwake"

Passiamo ora ad occuparci del sistema che deve, invece, far partire il computer spento; per far cio', la prima cosa e' procurarsi il programma necessario visto in precedenza, ossia "etherwake". Preleviamolo da qui e scarichiamolo, ad esempio, nella home di root, visto che al momento e' questo l'utente col quale stiamo lavorando; di seguito, spostiamoci nella directory dei sorgenti :

#cd /usr/src
[INVIO]

...ed andiamo a decomprimere l'archivio che ci siamo procurati :

#tar -xvzf /root/etherwake.tar.gz
[INVIO]

A questo punto, ci ritroveremo con una nuova directory in piu' con lo stesso nome dell'archivio decompattato. Entriamo nella directory :

#cd etherwake
[INVIO]

Come possiamo notare, altro non c'e' che un file chiamato "ether-wake.c".
Cio' che dobbiamo fare ora e' creare una sottodirectory all'interno di quella dove gia' ci troviamo, che ci permetta di creare ed installare il pacchetto che ci serve; per fare questo, cominciamo col creare la directory necessaria :

#mkdir /usr/src/etherwake/src
[INVIO]

Ora, andremo a spostare all'interno della directory appena creata il file "ether-wake.c" :

# mv ether-wake.c /usr/src/etherwake/src
[INVIO]

A questo punto, possiamo compilarci il nostro eseguibile con :

#gcc src/ether-wake.c -o etherwake
[INVIO]

Una volta creato l'eseguibile che ci serve, non dobbiamo far altro che installarlo in una directory adatta a poterlo lanciare ogni qual volta ci occorra, ad esempio :

#install etherwake -D /usr/sbin
[INVIO]

...oppure copiarcelo direttamente :

#cp etherwake /bin/sbin
[INVIO]

A questo punto, dovremmo avere tutto il necessario per poterci divertire a vedere come magicamente riusciamo ad avviare un elaboratore spento. Cio' che ci manca e' semplicemente prendere nota dell'indirizzo "MAC" (Media Access Control) della scheda di rete che si trova all'interno della macchina che intendiamo provare a far partire; per far cio', basta lanciare sulla suddetta macchina il famigerato "ifconfig" :

#ifconfig
[INVIO]

L'output del comando ci mostrera' :

eth0   Link encap:Ethernet  HWaddr 00:01:02:2F:BC:40  
       inet addr:194.177.127.234  Bcast:194.177.127.255  Mask:255.255.255.0
       UP BROADCAST RUNNING MULTICAST  MTU:1500  Metric:1
       RX packets:82075264 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0
       TX packets:51585638 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0
       collisions:0 txqueuelen:100 
       RX bytes:2858378779 (2.6 GiB)  TX bytes:2524425895 (2.3 GiB)
       Interrupt:10 Base address:0x8800

La parte evidenziata in grassetto di tale output e' l'indirizzo "MAC" di cui abbiamo bisogno per "risvegliare" il PC "dormiente"; scriviamolo in un file di testo oppure appuntiamolo semplicemente da qualche parte e spegniamo il nostro computer :

#poweroff
[INVIO]

Utilizzo del programma

Bene, ad elaboratore spento, non c'e' rimasto altro da fare che passare all'altro PC e verificare che effettivamente il lavoro fatto fin qui, sia valso a qualcosa; digiteremo :

#etherwake 00:01:02:2F:BC:40
[INVIO]

Se poi volessimo ottenere qualche dettaglio in piu' sull'esito del comando lanciato, non dovremo far altro che passargli l'opzione "D" in questo modo :

#etherwake -D 00:01:02:2F:BC:40
[INVIO]

Magia! La procedura era particolarmente semplice, per cui spero che tutto sia andato per il meglio.

Ciao!

Versione in PDF.

Autore : Juri Carlini

e-mail : eth0@slacky.it

Altri link

OpenMosix

Personal tools