Ess4
From Gallese
Saluti
Prima di introdurre i saluti, cyfarchion in gallese, è importante sapere che, a differenza di altre lingue come lo svedese o l'inglese, il gallese possiede due diverse modalità di rivolgersi ad un interlocutore: si usa il pronome ti, corrispondente al nostro tu, quando ci si rivolge a persone ben conosciute e con le quali si ha confidenza, come gli amici o i parenti, mentre si preferisce dare del chi a persone con le quali non si ha tanta confidenza, agli sconosciuti, a chi gerarchicamente è in una posizione superiore alla nostra, ad es. il nostro datore di lavoro, ecc. È il caso di dire che il pronome chi corrisponde esattamente al nostro voi ed è utilizzato tanto come pronome di 2ª persona plurale, tanto come pronome di cortesia rivolto alla 2ª persona singolare. In italiano oggi si usa il Lei in questi casi, ma non è del tutto scomparso, soprattutto al Sud, l'uso del voi come pronome di cortesia quando ci si rivolge ad un unico interlocutore. Sarà dunque utile tenerlo a mente quando si usa chi. Chiaramente, a seconda del grado di formalità e del pronome impiegato, si può scegliere tra diverse formule di saluto che vanno dall'assoluta informalità alla rigida e cerimoniosa formalità.
Quando incontriamo qualcuno, possiamo salutarlo con:
- Helô o hylô - Ciao; si tratta chiaramente di un prestito dall'inglese hello
- Shwmae ([ʃu'maɪ]) o S'mae - Ciao; questa formula viene dall'espressione sut mae?, la pronuncia di s come sh si deve in questo caso all'influsso dei dialetti meridionali;
- Bore da - Buon giorno, saluto che va bene sia nei rapporti formali che in quelli informali;
- Prynhawn da o P'nawn da - Buon pomeriggio; la versione abbreviata viene sentita come più informale, ma neanche troppo;
- Noswaith dda - Buona sera.
Quando ci accommiatiamo da qualcuno, potremo usare:
- Hwyl (fawr) - Ciao, arrivederci
- Da boch chi o Da bot ti - Ci vediamo
- Ffarwél - Ciao, chiaramente un prestito dall'inglese farwell
- Wela i chi('n ymlaen) o Wela i di (eto) - Ci vediamo (più tardi)
- Nos da - Buona notte, usato solo quando ci si lascia