La necessità della teologia sistematica

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Loraine Boettner, nell'opera "La Trinità", da un'interessante descrizione dell'importanza della teologia sistematica giustamente equiparandola all'opera delle altre scienze. La ricerca scientifica (di cui la teologia è legittimamente un campo), fa infatti parte del mandato creazionale. Boettner scrive:

"La Bibbia non è un'opera di teologia sistematica ma è come una cava dalla quale si estrae la pietra necessaria per edificare un tale tempio. Invece di fornirci un'affermazione formale di un sistema teologico, ci dà una massa di materiale grezzo che deve essere organizzato, sistematizzato ed elaborato in rapporti organici. Non troviamo in esse, per esempio, un 'affermazione formale della dottrina dell'ispirazione delle Scritture, o della sovranità di Dio, o della Persona di Cristo. La Bibbia ci da un resoconto della creazione del mondo e dell'uomo, dell'ingresso del peccato, e del proposito di Dio di redimerci dal peccato. Ci racconta in particolare di come Dio si sia rapportato misericordiosamente con un popolo eletto, gli israeliti, e della fondazione del cristianesimo; i fatti dottrinali ci sono dati con poca considerazione dei rapporti logici esistenti fra di loro. Questi fatti dottrinali hanno quindi bisogno di essere classificati e disposti in un sistema logico e quindi trasformati in teologia. Che il materiale della Bibbia non sia disposto in un sistema teologico si accorda con quanto Dio ha disposto per altri campi. Dio non ci ha dato un sistema pienamente sviluppato di biologia, astronomia, economia o politica. Troviamo semplicemente nella natura fatti non organizzati ed esperienze e siamo lasciati a svilupparli in un sistema nel modo migliore possibile. Dato poi che le dottrine non sono presentate in maniera sistematica e formale, e' ovviamente molto piu' facile che sorgano interpretazioni varie e false. Che persino nel Nuovo Testamento la dottrina della Trinità non sia presentata con nulla che minimamente si avvicini ad un trattamento sistematico, ma piuttosto con allusioni incidentali, può sembrare sorprendente. Sebbene essa non presenti la dottrina con ragionamenti argomentativi, il Nuovo Testamento dovunque la presuppone, e la naturalezza e semplicita' con cui viene data, rende la cosa ancora piu' impressionante ed illuminante" (Testo originale).

Qualcuno dice: “Perché Dio non ci ha dato delle Scritture più chiare, ordinate, con concetti non discutibili?”. Perché Dio ci dà il compito di elaborare quanto Egli ci ha affidato e di costruire su di esso non solo la teologia propriamente detta, ma anche l’etica. Anche i nostri errori e differenze al riguardo non sono accidentali, ma sono uno stimolo, da parte nostra, verso un lavoro migliore. Chi nega la necessità ed di aver ricevuto il mandato di elaborare una teologia sistematica dai dati della Bibbia limitandosi a quanto essa afferma, è come se volesse vivere "allo stato naturale" rifiutando la tecnologia e la ricerca scientifica. Dio, però ci ha comandato di lavorare sul "materiale grezzo" del creato e di rielabolarlo. Anche in questo consiste la nostra somiglianza con Dio.

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