La Sovranità di Dio nelle Scritture

From Diwygiad

Passi Scritturali che Affermano la Piena Sovranità e Provvidenza di Dio in ogni evento

È molto frequente oggi che affermazioni come "Tutto avviene per la volontà del Signore", che non fa altro che ripetere quanto insegna la Scrittura sulla sovranità e provvidenza di Dio, siano ricevute con stupore e incredulità, come se si stesse dicendo una cosa palesemente contraria al carattere di Dio. Eppure la Scrittura è talmente chiara riguardo alla piena sovranità di Dio nel disporre le nostre vite, che non si capisce come si possa negarlo se non leggendo la Bibbia strumentalmente per far corrispondere il messaggio biblico ai propri presupposti umanistici.Quelli che seguono sono alcuni dei passi della Scrittura che mettono in evidenza, spesso con una chiarezza disarmante, la piena e assoluta sovranità di Dio. Egli, come il Vasaio con l'argilla, ha disposto e preordinato ogni singolo evento della Sua creazione, e all'uomo ribelle e insubordinato risponde "o uomo, chi sei tu, che replichi a Dio?"

Tutte le citazioni sono tratte dalla Bibbia Diodati.

  • Ge. 1:1 "NEL principio Iddio creò il cielo e la terra."
  • Ge. 20:6 "E Iddio gli disse in sogno: Anch'io so che tu hai fatto questo con integrità del tuo cuore; onde io ancora ti ho impedito di peccar contro a me; perciò non ti ho permesso di toccarla."
  • Ge. 35:5 "Poi si partirono. E il terror di Dio fu sopra le città ch'erano d'intorno a loro; laonde non perseguirono i figliuoli di Giacobbe."
  • Ge. 45:5-8 "Ma ora non vi contristate, e non vi rincresca di avermi venduto per esser menato qua; conciossiachè Iddio mi abbia mandato davanti a voi per vostra conservazione. Perciocchè quest'è l'anno secondo della fame dentro del paese; e ve ne saranno ancora cinque, ne' quali non vi sarà nè aratura, nè mietitura. Ma Iddio mi ha mandato davanti a voi, per far che abbiate alcun rimanente nella terra, e per conservarvelo in vita, per un grande scampo. Ora dunque, non voi mi avete mandato qua, anzi Iddio; ed egli mi ha costituito per padre a Faraone, e per padrone sopra tutta la sua casa, e rettore in tutto il paese di Egitto."
  • Ge. 50:20 "Voi certo avevate pensato del male contro a me; ma Iddio ha pensato di convertir quel male in bene, per far ciò che oggi appare, per conservare in vita una gran gente."
  • Es. 4:11 "E il Signore gli disse: Chi ha posta la bocca all'uomo? ovvero, chi fa il mutolo, o il sordo, o colui che ha gli occhi, e gli orecchi aperti, o il cieco? non son desso io, il Signore?"
  • Deu. 2:25 "Oggi comincerò a mettere spavento e paura di te sopra i popoli, sotto tutto il cielo, talchè udendo il grido di te, tremeranno, e saranno in angoscia per tema di te."
  • Deu. 2:30 "Ma Sihon, re di Hesbon, non volle lasciarci passar per lo suo paese; perciocchè il Signore Iddio tuo gli avea indurato lo spirito, e ostinato il cuore, per dartelo nelle mani, come oggi appare."
  • Gs. 11:19-20 "Ei non vi fu città alcuna che facesse pace co' figliuoli d'Israele, fuor che gli Hivvei, abitanti di Gabaon: essi presero tutte l'altre per forza d'arme. Perciocchè dal Signore procedeva che coloro induravano il cuor loro, per venire a battaglia con Israele; acciocchè egli li distruggesse al modo dell'interdetto, e non vi fosse grazia alcuna per loro, anzi fossero sterminati; come il Signore avea comandato a Mosè."
  • 1 Sa. 2:25 "Se un uomo pecca contro ad un altro uomo, Iddio lo giudica; e se un uomo pecca contro al Signore, chi pregherà per lui? Ma essi non attesero alla voce del padre loro; perciocchè il Signore voleva farli morire."
  • 2 Cr. 22:7 "E ciò che egli venne a Gioram, procedette da Dio per la ruina di Achazia; perciocchè, essendo venuto, egli uscì con Gioram contro a Iehu, figliuolo di Nimsi, il quale il Signore avea unto per distruggere la casa di Achab."
  • Ed. 1:1 "NELL'anno primo di Ciro, re di Persia (acciocchè si adempiesse la parola del Signore, pronunziata per la bocca di Geremia), il Signore eccitò lo spirito di Ciro, re di Persia; ed egli fece andare un bando per tutto il suo regno, eziandio con lettere:"
  • Ed. 1:5 "Allora i capi delle famiglie paterne di Giuda e di Beniamino, e i sacerdoti, e i Leviti, insieme con tutti quelli de' quali Iddio eccitò lo spirito per ritornarsene, per riedificar la Casa del Signore, che è in Gerusalemme, si misero in cammino."
  • Ed. 6:22 "E celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con allegrezza; perciocchè il Signore li avea rallegrati, avendo rivolto verso loro il cuore del re di Assiria, per dar loro aiuto e favore, nell'opera della Casa di Dio, dell'Iddio d'Israele."
  • Ed. 7:27 "Benedetto sia il Signore Iddio de' nostri padri, il quale ha messa una tal cosa nel cuor del re, per onorar la Casa del Signore, che è in Gerusalemme"
  • Gb. 12:9-10 "Fra tutte queste creature, Quale è quella che non sappia che la mano del Signore fa questo? Nella cui mano è l'anima d'ogni uomo vivente, E lo spirito d'ogni carne umana."
  • Gb. 12:13-25 "Appo lui è la sapienza e la forza; A lui appartiene il consiglio e l'intelligenza. Ecco, se egli ruina, la cosa non può esser riedificata; Se serra alcuno, non gli può essere aperto. Ecco, se egli rattiene le acque, elle si seccano; E se le lascia scorrere, rivoltano la terra sottosopra. Appo lui è forza e ragione; A lui appartiene chi erra, e chi fa errare. Egli ne mena i consiglieri spogliati, E fa impazzare i giudici. Egli scioglie il legame dei re, E stringe la cinghia sopra i lor propri lombi. Egli ne mena i rettori spogliati, E sovverte i possenti. Egli toglie la favella agli eloquenti, E leva il senno a' vecchi. Egli spande lo sprezzo sopra i nobili, E rallenta la cintura de' possenti. Egli rivela le cose profonde, traendole fuor delle tenebre; E mette fuori alla luce l'ombra della morte. Egli accresce le nazioni, ed altresì le distrugge; Egli sparge le genti, ed altresì le riduce insieme. Egli toglie il senno a' capi de' popoli della terra, E li fa andar vagando per luoghi deserti, ove non ha via alcuna. Vanno a tentone per le tenebre, senza luce alcuna: Ed egli li fa andare errando come un uomo ebbro."
  • Gb. 14:5-6 "Poichè i suoi giorni son determinati, E che il numero de' suoi mesi è appo te, E che tu gli hai posti i suoi termini, I quali egli non può trapassare, Rivolgiti d'addosso a lui, sì ch'egli abbia alcuna posa, Infino a tanto che di buona voglia egli fornisca la sua giornata, come un mercenario."
  • Gb. 36:22-33 "Ecco, Iddio è eccelso nella sua potenza; Chi è il dottore convenevole a lui? Chi gli ha ordinato come egli deve procedere? E chi gli può dire: Tu hai operato perversamente? Ricordati di magnificar le opere sue, Le quali gli uomini contemplano. Ogni uomo le vede, E gli uomini le mirano da lungi. Ecco, Iddio è grande, e noi nol possiamo conoscere; E il numero de' suoi anni è infinito. Perciocchè egli rattiene le acque che non istillino; Ed altresì, al levar della sua nuvola, quelle versano la pioggia; La quale le nuvole stillano, E gocciolano in su gli uomini copiosamente. Oltre a ciò, potrà alcuno intender le distese delle nubi, Ed i rimbombanti scoppi del suo tabernacolo? Ecco, egli spande sopra esso la sua luce, E copre le radici del mare. Perciocchè, per queste cose egli giudica i popoli, Ed altresì dona il cibo abbondevolmente. Egli nasconde la fiamma nelle palme delle sue mani, E le ordina quello che deve incontrare. Egli le dichiara la sua volontà se deve incontrar bestiame, Ovvero anche cadere sopra alcuna pianta."
  • Gb. 42:2 "Io so che tu puoi tutto; E che cosa niuna che tu abbia deliberata, non può essere impedita."
  • Sl. 22:9-10 "Certo, tu sei quel che mi hai tratto fuor del seno; Tu mi hai affidato da che io era alle mammelle di mia madre. Io fui gettato sopra te dalla matrice; Tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre."
  • Sl. 33:10-15 "Il Signore dissipa il consiglio delle genti, Ed annulla i pensieri de' popoli. Il consiglio del Signore dimora in eterno; I pensieri del suo cuore dimorano per ogni età. Beata la gente di cui il Signore è l'Iddio; Beato il popolo, il quale egli ha eletto per sua eredità. Il Signore riguarda dal cielo, Egli vede tutti i figliuoli degli uomini. Egli mira, dalla stanza del suo seggio, Tutti gli abitanti della terra. Egli è quel che ha formato il cuor di essi tutti, Che considera tutte le loro opere."
  • Sl. 71:6 "Tu sei stato il mio sostegno fin dal seno di mia madre; Tu sei quel che mi hai tratto fuori delle interiora di essa; Per te ho avuto del continuo di che lodarti."
  • Sl. 105:23-25 "Poi Israele entrò in Egitto; E Giacobbe dimorò come forestiere nel paese di Cam. E Iddio fece grandemente moltiplicare il suo popolo; E lo rendè più possente che i suoi nemici. Egli rivolse il cuor loro a odiare il suo popolo, A macchinar frode contro a' suoi servitori."
  • Sl. 115:3 "Or l'Iddio nostro è pur ne' cieli E fa tutto ciò che gli piace."
  • Sl. 135:6-12 "Il Signore fa tutto ciò che gli piace In cielo ed in terra; Ne' mari, ed in tutti gli abissi. Egli fa salire i vapori dall'estremità dalle terra; Egli fa i lampi per la pioggia; Egli trae fuori il vento da' suoi tesori. Egli è quel che percosse i primogeniti di Egitto, Così degli uomini, come degli animali. Che mandò segni e prodigi, in mezzo di te, o Egitto; Sopra Faraone, e sopra tutti i suoi servitori. Che percosse nazioni grandi, Ed uccise re potenti; Sihon, re degli Amorrei, E Og, re di Basan, E i re di tutti i regni di Canaan; E diede i lor paesi per eredità, Per eredità ad Israele, suo popolo."
  • Sl. 139:13-16 "Conciossiachè tu possegga le mie reni; Tu mi hai composto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò; perciocchè io sono stato maravigliosamente formato In maniere stupende; Le tue opere son maravigliose, E l'anima mia lo sa molto bene. La fabbrica delle mie ossa non ti fu celata, Quando io fui fatto in occulto, E lavorato nelle basse parti delle terra. I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; E tutte queste cose erano scritte nel tuo libro, Nel tempo che si formavano, Quando niuna di esse era ancora."
  • Pr. 16:4 "Il Signore ha fatto ogni cosa per sè stesso; Eziandio l'empio per lo giorno del male."
  • Pr. 16:9 "Il cuor dell'uomo delibera della sua via; Ma il Signore dirizza i suoi passi."
  • Pr. 16:33 "La sorte è gittata nel grembo; Ma dal Signore procede tutto il giudicio di essa."
  • Pr. 21:1 "Il cuor del re è nella mano del Signore come ruscelli di acque; Egli lo piega a tutto ciò che gli piace."
  • La. 3:37-38 "Chi è colui che abbia detta qualche cosa, e quella sia avvenuta, Che il Signore non l'abbia comandata? Non procedono i mali ed i beni Dalla bocca dell'Altissimo?"
  • Is. 10:5-15 "GUAI ad Assur, verga della mia ira, il cui bastone, che hanno in mano, è la mia indegnazione! Io lo manderò contro alla gente profana, e gli darò commissione contro al popolo del mio cruccio; per ispogliar spoglie, per predar preda, e per render quello calcato, come il fango delle strade. Ma egli non penserà già così, e il suo cuore non istimerà già così; anzi penserà nel cuor suo di distruggere, e di sterminar genti non poche. Perciocchè dirà: I miei principi non son eglino re tutti quanti? Non è Calno come Carchemis? non è Hamat come Arpad? non è Samaria come Damasco? Siccome la mia mano ha ritrovati i regni degl'idoli, le cui sculture erano in maggior numero, e di più valore, che quelle di Gerusalemme e di Samaria; non farei io a Gerusalemme, ed a' suoi idoli, come ho fatto a Samaria, ed a' suoi idoli? Egli avverrà dunque, quando il Signore avrà compiuta tutta l'opera sua nel monte di Sion, ed in Gerusalemme, che io farò, dice egli, la punizione del frutto della grandigia del cuore del re degli Assiri, e della gloria dell'alterezza degli occhi suoi. Perciocchè egli avrà detto: Io ho fatte queste cose per la forza delle mie mani, e per la mia sapienza; conciossiachè io sia intendente; ed ho rimossi i confini de' popoli, ed ho predati i lor tesori; e, come possente, ho posti giù quelli ch'erano a seder sopra troni. E la mia mano ha ritrovate, come un nido, le ricchezze de' popoli; e come si raccolgono le uova lasciate, così ho raccolta tutta la terra; e non vi è stato alcuno che abbia mossa l'ala, od aperto il becco e pigolato. Glorierassi la scure contro a colui che taglia con essa? magnificherassi la sega contro a colui che la mena? come se la verga movesse quelli che l'alzano, e come se il bastone si elevasse da sè, quasi come non fosse legno."
  • Is. 14:24-27 "IL Signor degli eserciti ha giurato, dicendo: Se egli non avviene così come io ho pensato; e se la cosa non è messa ad effetto, secondo il consiglio che io ho preso; che è, di romper l'Assiro nella mia terra, e di calcarlo sopra i miei monti; talchè il suo giogo sia rimosso da essi, e il suo incarico d'in su le loro spalle. Quest'è il consiglio preso contro a tutta la terra; e questa è la mano stesa contro a tutte le genti. Perciocchè il Signor degli eserciti ne ha preso il consiglio; e chi l'annullerebbe? e la sua mano è quella che è stesa; e chi la farebbe rivolgere?"
  • Is. 26:12 "O Signore, disponci la pace; perciocchè eziandio tu sei quello che hai fatti tutti i fatti nostri."
  • Is. 43:2-8 "Quando tu passerai per le acque, io sarò teco; e quando passerai per li fiumi, non ti affogheranno; quando camminerai per lo fuoco non sarai arso, e la fiamma non ti divamperà. Perciocchè io sono il Signore Iddio tuo, il Santo d'Israele, tuo Salvatore; io ho dato l'Egitto per tuo riscatto, e l'Etiopia, e Seba, in luogo tuo. Conciossiachè tu mi sii stato caro, e pregiato, ed io ti abbia amato; io ho dati degli uomini per te, e de' popoli per l'anima tua. Non temere; perciocchè io son teco; io farò venir la tua progenie di Levante, e ti raccoglierò di Ponente. Io dirò al Settentrione: Da'; ed al Mezzodì: Non divietare; adduci i miei figliuoli di lontano, e le mie figliuole dalle estremità della terra; tutti quelli che si chiamano del mio Nome, e i quali io ho creati alla mia gloria, ho formati, anzi fatti; traendo fuori il popolo ch'è cieco, benchè abbia degli occhi; e quelli che sono sordi, benchè abbiano degli orecchi."
  • Is. 43:13-15 "Eziandio da che il giorno fu, già era io desso; e non vi è niuno che possa liberare dalla mia mano. Se io opero, chi potrà impedir l'opera mia? Così ha detto il Signore, vostro Redentore, il Santo d'Israele: Per amor di voi io ho mandato contro a Babilonia, e li ho fatti tutti scendere in fuga; anche i Caldei, nelle navi di cui si gloriano. Io sono il Signore, il vostro Santo, il Creatore d'Israele, il vostro Re."
  • Is. 45:6-7 "Io sono il Signore, e non ve n'è alcun altro; che formo la luce, e creo le tenebre; che fo la pace, e creo il male. Io sono il Signore, che fo tutte queste cose."
  • Is. 45:18 "così ha detto il Signore che ha creati i cieli; l'Iddio, che ha formata la terra, e l'ha fatta, e l'ha stabilita, e non l'ha creata per restar vacua, anzi l'ha formata per essere abitata: Io sono il Signore, e non ve n'è alcun altro."
  • Is. 45:20-21 "Adunatevi, e venite; accostatevi tutti quanti voi che siete scampati d'infra le genti. Quelli che portano il legno della loro scultura, e fanno orazione ad un dio che non può salvare, non hanno conoscimento alcuno. Annunziate loro, e fateli appressare, ed anche prendano consiglio insieme; chi ha fatto intender questo ab antico, chi l'ha annunziato già da lungo tempo? non son desso io, il Signore, fuor del quale non vi è alcun altro Dio? l'Iddio giusto, e Salvatore; fuor di me non ve n'è alcun altro. "
  • Is. 46:9-11 "io sono Iddio, e non vi è alcun altra Dio, e niuno è pari a me; che annunzio da principio la fine, e ab antico le cose che non sono ancora fatte; che dico: Il mio consiglio sarà stabile, ed io metterò ad effetto tutta la mia volontà; che chiamo dal Levante un uccello, e da terra lontana l'uomo del mio consiglio; io ho parlato, ed altresì farò venire ciò che io ho detto; io ho formata la cosa, ed altresì la farò."
  • Is. 55:10-11 "Perciocchè, siccome la pioggia e la neve scende dal cielo, e non vi ritorna; anzi adacqua la terra, e la fa produrre e germogliare, talchè ella dà sementa da seminare, e pane de mangiare; così sarà la mia parola, che sarà uscita della mia bocca; ella non ritornerà a me a vuoto; anzi opererà ciò che io avrò voluto, e prospererà in ciò per che l'avrò mandata."
  • Da. 4:35 "Ed appo cui tutti gli abitatori della terra son riputati come niente; e il quale opera come gli piace, nell'esercito del cielo, e con gli abitatori della terra; e non vi è alcuno che lo percuota in su la mano, e gli dica: Che cosa fai?"
  • Am. 3:6 "La tromba sonerà ella nella città, senza che il popolo accorra tutto spaventato? saravvi alcun male nella città, che il Signore non l'abbia fatto?"
  • Na. 1:3-6 "Il Signore è lento all'ira, e grande in forza, e non tiene punto il colpevole per innocente; il camminar del Signore è con turbo, e con tempesta; e le nuvole sono la polvere de' suoi piedi. Egli sgrida il mare, e lo fa seccare; ed asciuga tutti i fiumi; Basan, e Carmel ne languiscono; ne languisce parimente il fior del Libano. Egli fa tremare i monti, e struggere i colli; e la terra, e il mondo, e tutti i suoi abitanti son divampati dalla sua presenza. Chi durerà davanti alla sua indegnazione? e chi starà fermo nell'ardor della sua ira? il suo cruccio si spande come fuoco, ed egli fa scoscendere le rocce."
  • Mt. 19:26 "E Gesù, riguardatili, disse loro: Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio ogni cosa è possibile."
  • At. 4:27-28 "Poichè veramente, contro al tuo santo Figliuolo, il quale tu hai unto, si sono raunati Erode, e Ponzio Pilato, insiem co' Gentili, e co' popoli d'Israele; per far tutte le cose, che la tua mano, e il tuo consiglio aveano innanzi determinato che fosser fatte."
  • At. 16:14 "Ed una certa donna, chiamata per nome Lidia, mercatante di porpora, della città di Tiatiri, la qual serviva a Dio, stava ad ascoltare. E il Signore aperse il suo cuore, per attendere alle cose dette da Paolo."
  • Ro. 8:28 "Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene, a coloro che amano Iddio; i quali son chiamati secondo il suo proponimento."
  • Ro. 13:1-2 "OGNI persona sia sottoposta alle podestà superiori; perciocchè non vi è podestà se non da Dio; e le podestà che sono, son da Dio ordinate. Talchè chi resiste alla podestà, resiste all'ordine di Dio; e quelli che vi resistono ne riceveranno giudicio sopra loro."
  • 1 Co. 3:5-9 "Chi è adunque Paolo? e chi è Apollo? se non ministri, per i quali voi avete creduto, e ciò secondo che il Signore ha dato a ciascuno? Io ho piantato, Apollo ha adacquato, ma Iddio ha fatto crescere. Talchè, nè colui che pianta, nè colui che adacqua, non è nulla; ma non vi è altri che Iddio, il quale fa crescere. Ora, e colui che pianta, e colui che adacqua, sono una medesima cosa; e ciascuno riceverà il suo proprio premio, secondo la sua fatica. POICHÈ noi siamo operai nell'opera di Dio; voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio."
  • 1 Co. 15:10 "Ma, per la grazia di Dio, io son quel che sono; e la grazia sua, ch'è stata verso me, non è stata vana; anzi ho vie più faticato che essi tutti; or non già io, ma la grazia di Dio, la quale è meco."
  • 2 Co. 8:16 "Ora, ringraziato sia Iddio, che ha messo nel cuor di Tito lo stesso studio per voi."
  • Ef. 1:11 "In lui siamo stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà;"
  • Gm. 1:17 "ogni buona donazione, ed ogni dono perfetto, è da alto, discendendo dal padre dei lumi, nel quale non vi è mutamento, nè ombra di cambiamento."
  • Gm. 4:13-15 "OR su, voi che dite: Oggi, o domani, andremo in tal città, ed ivi dimoreremo un anno, e mercateremo, e guadagneremo. Che non sapete ciò che sarà domani; perciocchè, qual'è la vita vostra? poich'ella è un vapore, che apparisce per un poco di tempo, e poi svanisce. Invece di dire: Se piace al Signore, e se siamo in vita, noi farem questo o quello."
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