Dio vuole che tutti siano salvati?

From Diwygiad

"Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento" (2 Pietro 3:9).

La missione di Gesù e dell'annuncio dell'Evangelo è raccogliere tutti coloro che, in ogni tempo e paese sono stati da Dio destinati a salvezza. Gesù non tornerà ed il mondo non finirà fintanto che tutti quelli che Dio ha concesso la grazia ascoltino ed accolgano l'Evangelo della salvezza. Gesù va a cercare le pecore del suo gregge che si sono perdute: "Ho anche altre pecore, che non sono di quest'ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore" (Giovanni 10:16). Non tutti però ascolteranno la Sua voce, se non coloro che appartengono a Lui per decreto di Dio, quelli che Dio Padre Gli ha affidato. Ad alcuni Gesù dice: "Ve l'ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me; ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre" (Giovanni 10:25-19).

La frase di Pietro dovrebbe essere così intesa: "Il Signore ... è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno [di quelli che Dio ha destinato alla salvezza] perisca, ma che tutti [di quelli che Dio ha destinato alla salvezza] giungano al ravvedimento".

Non si intende che Dio attenda che tutta l'umanità si degni di ravvedersi ed avere fede in Cristo, perché questo, senza il Suo intervento, non avverrà mai. Sono ribelli ed insolenti verso Dio e meritano la condanna. Dio ha compassione dell'umanità salvandone, per grazia, una parte e lasciando gli altri nella loro meritata condanna. Dio manifesta la Sua giusta ira verso il peccato condannando i peccatori: "Che c'è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d'ira preparati per la perdizione" (Romani 9:22).

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