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[edit] 17. LA PERSEVERANZA DEI SANTI

1. Quelli che Dio ha accolto nel suo amato Figliolo, quelli che efficacemen­te ha chiamato e santificato per il suo Spirito, non possono scadere né totalmente né definitivamente dallo stato di grazia; anzi, persevereranno certamente in quello stato fino alla fine, e saranno salvati eternamente (329).

  • (329) "E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù" (Filippesi 1:6); "Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai ..." (2 Pietro 1:10); "...e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre" (Giovanni 10:28-29); "Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio" (1 Giovanni 3:9); "...che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi ... ottenendo il fine della fede: la salvezza delle anime" (1 Pietro 1:5,9).

2. Questa perseveranza dei santi non dipende dalla loro libera volontà, ma dall'immutabilità del decreto dell'elezione, il quale procede dall'amore gr­atuito ed immutabile di Dio Padre (330), dall'efficacia del merito e dell'inter­cessione di Gesù Cristo (331); dalla dimora in essi dello Spirito, dal seme di Dio presente in loro (332), e dalla stessa natura del patto di grazia (333). Tutti questi fattori danno luogo alla certezza ed infallibilità della perseveran­za dei santi (333).

  • (330) "...uomini che hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni. Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e «Si ritragga dall'iniquità chiunque pronuncia il nome del Signore»" (2 Timoteo 2:18-19); "Da tempi lontani il SIGNORE mi è apparso. «Sì, io ti amo di un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà" (Geremia 31:3).
  • (331) "In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre ... Infatti con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati. ... Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù ... vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo; a lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen ... è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna ... Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa" (Ebrei 10:10,14; 13:20,21; 9:12‑15); "Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica ... né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 8:33‑39); "Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati, affinché siano uno, come noi ... Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo" (Giovanni 17:11,24); "....ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli»" (Luca 22:32); "Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro" (Ebrei 7:25).
  • (332) "...e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi" (Giovanni 14:16-17); "Ma quanto a voi, l'unzione che avete ricevuta da lui rimane in voi, e non avete bisogno dell'insegnamento di nessuno; ma siccome la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera, e non è menzogna, rimanete in lui come essa vi ha insegnato" (1 Giovanni 2:27); "Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio" (1 Giovanni 3:9).
  • (333) "Farò con loro un patto eterno, che non mi allontanerò più da loro per cessare di far loro del bene; metterò il mio timore nel loro cuore, perché non si allontanino da me" (Geremia 32:40).
  • (334) "...e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano" (Giovanni 10:28); "Ma il Signore è fedele ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno" (2 Tessalonicesi 3:3); "Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri" (1 Giovanni 2:19).

3. I santi tuttavia possono cadere in peccati molto gravi (335) a causa delle tentazioni di Satana e del mondo, dal prevalere in essi della loro corruzione residua, e dal fatto di avere trascurato i mezzi che Dio ha provveduto per preservarli. E' possibile che continuino in questo stato (336) per un certo tempo, in modo da causare su di loro il dispiacere di Dio (337), da contri­stare il suo Spirito Santo (338) e da venire privati in qualche misura delle loro grazie e consolazioni (339), da subire l'indurimento del loro cuore (340) ed il ferimento della loro coscienza (341), da offendere e scandalizz­are gli altri (342) e da attirare su di sé giudizi tempora­nei (343).

  • (335) "Ma egli lo negò davanti a tutti, dicendo: «Non so che cosa dici» ... Ed egli negò di nuovo giurando: «Non conosco quell'uomo» ... Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo!» In quell'istante il gallo cantò" (Matteo 26:70,72,74).
  • (336) Vedi Salmo 51.
  • (337) "Tu vai incontro a chi gode nel praticare la giustizia, a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te; ma tu ti sei adirato, perché abbiamo peccato nel tempo passato, ma noi saremo salvati ... Non c'è più nessuno che invochi il tuo nome, che si risvegli per attenersi a te; poiché tu ci hai nascosto la tua faccia, e ci lasci consumare dalle nostre iniquità ... Non adirarti fino all'estremo, o SIGNORE! Non ricordarti dell'iniquità per sempre; ecco, guarda, ti supplichiamo; noi siamo tutti tuo popolo" (Isaia 64:5,7,9); "Dopo che ebbe finito i giorni del lutto, Davide la mandò a prendere in casa sua. Lei divenne sua moglie e gli partorì un figlio. Ma quello che Davide aveva fatto dispiacque al SIGNORE" (2 Samuele 11:27).
  • (338) "Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzion" (Efesini 4:30).
  • (339) "Fammi di nuovo udire canti di gioia e letizia, ed esulteranno quelle ossa che hai spezzate. Distogli lo sguardo dai miei peccati, e cancella tutte le mie colpe. O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo. Non respingermi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito" (Salmo 51:8-11); "" (Apocalisse 2:4); "Io dormivo, ma il mio cuore vegliava. Sento la voce del mio amico che bussa e dice: «Aprimi, sorella mia, amica mia, colomba mia, o mia perfetta! Poiché il mio capo è coperto di rugiada e le mie chiome sono piene di gocce della notte». Io mi sono tolta la gonna; come me la rimetterei ancora? Mi sono lavata i piedi; come li sporcherei ancora? L'amico mio ha passato la mano per la finestra, il mio amore si è agitato per lui. Mi sono alzata per aprire al mio amico, e le mie mani hanno stillato mirra, le mie dita mirra liquida, sulla maniglia della serratura. Ho aperto all'amico mio, ma l'amico mio si era ritirato, era partito. Ero fuori di me mentr'egli parlava; l'ho cercato, ma non l'ho trovato; l'ho chiamato, ma non mi ha risposto" (Cantico 5:2‑6).
  • (340) ­"SIGNORE, perché ci fai peregrinare lontano dalle tue vie e rendi duro il nostro cuore perché non ti tema? Ritorna, per amor dei tuoi servi, delle tribù della tua eredità!" (Isaia 63:17); "...perché non avevano capito il fatto dei pani, anzi il loro cuore era indurito ... Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato" (Marco 6:52; 16:14).
  • (341) "Finché ho taciuto, le mie ossa si consumavano tra i lamenti che facevo tutto il giorno ... Poiché giorno e notte la tua mano si appesantiva su di me, il mio vigore inaridiva come per arsura d'estate ... Fammi di nuovo udire canti di gioia e letizia, ed esulteranno quelle ossa che hai spezzate" (Salmo 32:3,4; 51:8).
  • (342) "Tuttavia, siccome facendo così tu hai dato ai nemici del SIGNORE ampia occasione di bestemmiare, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa sua" (2 Samuele 12:14).
  • (343) "...se violano i miei statuti e non osservano i miei comandamenti ... io punirò il loro peccato con la verga e la loro colpa con percosse" (Salmo 89:31,32); "...ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo" (1 Corinzi 11:32).




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