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D/R 68 - indice - D/R 70


69. In che cosa consiste la comunione nella grazia della quale i membri della chiesa invisibile godono con Cristo?

R. La comunione nella grazia della quale i membri della chiesa invisibile godono con Cristo consiste nella loro partecipazione alle virtù della Sua mediazione, nella loro giustificazione, adozione, santificazione e di qualunque altra cosa in questa vita manifesti la loro unione con Lui..

Riferimenti biblici

  • Gli eletti, attraverso l'esperienza della loro giustificazione, condividono le virtù della giustificazione in Cristo, avendo così comunione con Cristo nella grazia. "...e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati" (Romani 8:30).
  • Attraverso l'esperienza dell'adozione nella famiglia di Dio, gli eletti partecipano alle virtù della mediazione di Cristo, avendo così comunione con Cristo nella grazia. "...avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà," (Efesini 1:5).
  • Attraverso l'esperienza della santificazione ed di ogni altro beneficio ricevuto in questa vita, gli eletti partecipano alle virtù della mediazione di Cristo. "Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione" (1 Corinzi 1:30).

Commento

La risposta a questa domanda del catechismo si limita ad elencare quali siano i principali benefici di cui godono gli eletti in virtù della loro comunione con Cristo. Saranno le domande e risposte successive a definire meglio ciascuno di questi termini.

L'opera di redenzione compiuta dal Signore e Salvatore Gesù Cristo comporta virtù che possono essere trasmesse a coloro che sono in comunione con Lui, coloro che aderiscono a Lui per fede. Il significato di "virtù" (dal latino virtus, cioè forza), significa facoltà, capacità, potenza. In questo senso è limitato all'espressione "in virtù di", vale a dire "con la potenza derivante da". E' il "principio attivo" dell'opera di Cristo che determina il destino di coloro che Dio ha concesso la grazia della salvezza. Questo "principio attivo" non verrà mai meno.

L'opera di Cristo è definita "mediazione" perché Egli fa da tramite fra creatura umana decaduta, corrotta ed alienata e Dio stesso, per riconciliare le creature umane elette a salvezza con Dio.

"Giustificazione", "adozione" e "santificazione" sono termini importanti nella teologia del Nuovo Testamento e devono essere ben compresi perché essi definiscono che cosa Cristo abbia realizzato e realizzi nella vita di coloro che Gli sono affidati per la loro salvezza. Se ne parlerà meglio più avanti.

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