Accountability/Accountability05

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5. Illustrazioni e tipi di responsabilizzazione

Nell’ambito della chiesa, il corpo di Cristo, vi sono un certo numero di illustrazioni di come può prendere forma la responsabilizzazione nel processo del discepolato.

(1) Paolo nei confronti di Timoteo e di Tito. Se ciascuno di noi avesse un proprio Timoteo o Tito, qualcuno da istruire, qualcuno da aiutare a crescere, qualcuno di cui essere responsabile e che deve rispondere a noi, certamente vedremmo molta più maturità spirituale ed ubbidienza.

(2) Paolo nei confronti di Barnaba. Paolo aveva un Barnaba (letteralmente un “figlio dell’incoraggiamento) con il quale poteva identificarsi. Egli aveva qualcuno per il quale pregare o dal quale poteva ricevere consiglio, guida ed incoraggiamento. Egli era qualcuno dal quale poteva ricevere un altro punto di vista o prospettiva. “Il ferro si aguzza con il ferro e l'uomo aguzza l'ingegno del suo compagno” (Proverbi 27:17 CEI).

(3) Una squadra o piccolo gruppo. Non si tratta tanto di un gruppo di preghiera o di studio biblico, ma un piccolo gruppo di uomini o di donne con il quale interagire, scambiare idee, fardelli, impegno, difficoltà e vittorie. E’ un piccolo gruppo come quello dei discepoli di Gesù o come un collegio di anziani, coloro con i quali possiamo pregare e discutere assieme la Parola senza timore di venirne respinti.

(4) Il matrimonio illustra un altro luogo dove avviene la responsabilizzazione. Se siamo sposati, abbiamo bisogno di sviluppare il nostro rapporto con la nostra partner tanto da poter condividere i nostri problemi ed interessi, discuterli onestamente e valutarli senza timore di venirne respinti.

(5) La comunità cristiana locale. La chiesa locale esige la presenza di sovrintendenti, coloro che sono responsabili del gregge e verso i quali noi ci rapportiamo responsabilmente, e c’è il gregge, coloro che devono rispondere ai loro conduttori, come insegna Ebrei 13:17: “Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità”.

(6) La santa Trinità. Il Figlio stesso, sebbene Dio vero da Dio vero, è soggetto o responsabile verso il Padre (1 Corinzi 11:3; 3:23; 15:24-28).

Considerando attentamente tutto questo, sarebbe bene pensare su come lo si potrebbe mettere in pratica nel proprio ministero. I mini-greggi meglio forniscono l’opportunità e l’addestramento di gruppo necessario, ma senza dubbio abbiamo bisogno di maggiore responsabilizzazione. Un metodo è il sistema di coppia o cooperazione a due, laddove i credenti si suddividono in gruppi di due o tre che regolarmente si incontrano per esaminare i propri progressi spirituali e cooperare a comuni obiettivi.

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